Giovedì 8 giugno alle 20:30, al Centro Universitario Teatrale (Piazza Università, 13), la seconda edizione del festival di musica contemporanea "InterSezioni" prosegue con il concerto della Piccola Orchestra Altin (Ferdinando D’Urso al sassofono soprano, Giulia Gangi al pianoforte, Carlotta Cosentino e Miriana Bonaccorso ai violini, Mattia Sapia alla viola e Gabriele Vernaci al violoncello), protagonista di una serata dedicata al melologo.
Il programma della serata si aprirà con Cento di questi sogni, melologo in sette quadri del compositore e strumentista Ferdinando D’Urso dedicato alla figura del pittore catanese Jean Calogero di cui si offre una rilettura dei temi principali: dell’iconografia, dei loro significati e della loro presenza costante sulle tele. Lo spettacolo si apre suggerendo, attraverso le parole dello stesso Calogero – tratte da appunti, pubbliche dichiarazioni e interviste - un movimento di immersione che, nella penetrazione dell’onirico, si fa anche elevazione. La musica esplora il mondo interiore di Calogero, ma non ha la pretesa di descriverlo. I sette movimenti della composizione, scritta per sassofono, pianoforte, quartetto d’archi e voce narrante, sono uno sguardo innamorato sull'opera di un uomo complesso, quasi un tentativo di sdebitarsi per tanta bellezza.
La seconda parte del programma prevede l'esecuzione di Filuzza. Un canto di bottone, melologo per voce recitante, pianoforte e quartetto d’archi il cui testo tratto da un romanzo inedito di Maria Lina Ugolini è stato musicato dal compositore di scuola catanese Simone Zappalà.
Il romanzo narra la storia vera di Filuzza, una bambina abbandonata alla nascita in una cesta e cresciuta in un orfanotrofio dove imparò a cucire. Da questo romanzo la stessa autrice ha estratto sei frammenti poetici che Simone Zappalà ha musicato perché restituissero le suggestioni di questa storia. Filuzza, dopo un inizio di vita “rocambolesco” e non proprio fortunato, diventò Gigliola, artista del coro e poi sarta del Teatro Vincenzo Bellini di Catania. Filuzza, raggiunti i cento anni, parla ai gigli tornati a fiorire in una terrazza accesa d’azzurro. Le sue orecchie ormai non sentono più, sono piene di mare, di ricordi custoditi tra bottoni, musica e sogni, come quello in cui tra le telline della plaja appaiono Pirandello e Martoglio, Giovanni Grasso, Virginia Balestrieri, Rocco Spadaro, Totò Majorana, Giacinta Pezzana, Rosina Anselmi e Angelo Musco. Filuzza è una storia di radici, di un destino avvinto alla vita e ramificato ad altre vite, a cui Catania fa da sfondo con i suoi cambiamenti lunghi un secolo.
Il progetto è nato dalla collaborazione tra il violoncellista Giovanni Sollima, che ne ha assunto la direzione artistica, e il compositore Giovanni Ferrauto, direttore artistico della Camerata Polifonica Siciliana (presidente Aldo Mattina) che lo organizza grazie al finanziamento del Ministero della Cultura e alla collaborazione dell'Università di Catania e del Teatro Massimo Bellini di Catania. In programma, otto concerti fino all'11 giugno tra il Teatro Sangiorgi e il Centro Universitario Teatrale di Unict.
Intero: 10 euro
Ridotto (over 65, studenti non convenzionati e personale Unict): 5 euro
Ridotto studenti Unict e Conservatorio: 2 euro (su prenotazione via email a cps@cpsmusic.com - max 30 posti per i concerti che si svolgeranno al CUT, 80 posti per quelli al Teatro Sangiorgi).
Info e prenotazioni: tel. 3920889640 (ore 10-13 e ore 16.30-20)
Biglietteria online: www.yeventi.com
(08 giugno 2023)