Mercoledì 26 novembre alle 17:30, nello Spazio Mostre della Scuola di Architettura di Siracusa (piazza Federico di Svevia), si svolge la quarta conferenza del ciclo "I fondamentali", organizzato dal corso di laurea magistrale in Architettura della struttura didattica dell'Università di Catania.
A tenere la conferenza dal titolo "Situarsi (Riuso di un rudere a Laveno e altri progetti)" sarà Giacomo Borella, architetto dello studio Albori (fondato a Milano nel 1993 con Emanuele Almagioni e Francesca Riva), che lavora sui temi dell’architettura e del paesaggio, soprattutto alla piccola scala, con attenzione alle questioni energetiche e ambientali, nel loro intersecarsi con la dimensione dell’abitare quotidiano.
Tra i lavori più recenti: la “casa solare” di Vens (Valle d’Aosta), una scuola superiore nelle dolomiti venete (Agordo, Belluno), il recupero di un vecchio fienile (Ispra, Lago Maggiore), un piccolo giardino pubblico (Bertonico, Lodi), il sopralzo di un complesso di case popolari comunali nell’hinterland milanese (Cinisello Balsamo). I lavori dello studio in questi anni sono stati pubblicati dalle maggiori riviste italiane di architettura (Domus, Casabella, Abitare, Lotus).
I lavori della conferenza, aperta al pubblico, saranno introdotti dal prof. Marco Navarra.
Il ciclo. I fondamentali è un programma di lecture sugli elementi fondamentali dell’architettura raccontati direttamente da alcuni architetti europei attraverso un loro progetto significativo.
I "fondamentali" nello sport sono quei gesti e quei modi di muoversi e di pensare finalizzati al controllo e allo sviluppo regolare del gioco. Spesso i fondamentali si basano su gesti innaturali che forzano delle posizioni al fine di rendere più efficace l’azione. Da qui la difficoltà di approccio ad essi e la necessità di allenarli in modo continuo e intensivo.
I fondamentali in architettura equivalgono ad una particolare declinazione degli elementi primari che caratterizza alcuni progetti o l’opera di alcuni architetti. La qualità di un’architettura appare nella sorprendente scoperta di nuove forme generate da piccoli slittamenti di senso nelle relazioni tra gli elementi semplici della costruzione. La forma di una scala o l’articolazione delle finestre o l’intreccio della struttura in alcuni casi possono bastare a segnare e caratterizzare un’opera.
Il programma ha come obiettivo la presentazione di progetti in cui gli elementi fondamentali dell’architettura (finestre, scale, tetto, pareti, solai) sono riportati al loro grado zero. La lecture è costituita da una presentazione del tema da parte dell’autore del progetto, da un dialogo tra il discussant (un docente della scuola di Siracusa), l’autore ospite e il pubblico.
(26 novembre 2014)