Sabato 28 maggio alle 17, nell'auditorium della Città della Scienza (via Simento 1, Catania), si terrà la conferenza dal titolo "Archimede e il metodo scientifico" che sarà tenuta dal dirigente di ricerca dell'Infn Angelo Pagano.
Nel corso della conferenza il relatore si soffermerà sul pensiero dello scienziato siracusano e sul suo metodo scientifico che continuano ancora oggi a ispirare storici e scienziati. Considerato tra i più grandi di tutti i tempi, Archimede è un esempio di scienziato poliedrico, con le sue opere Fisica, Matematica e Ingegneria si fondono in un corpo unico che ha influenzato grandemente il pensiero di Leonardo e di Galileo nel passaggio dalle istanze medievali alle idee nuove dell’era rinascimentale e moderna.
Archimede, inoltre, ha scoperto importanti principi di fisica e di matematica, inventando ingegnosi strumenti e macchine che i siracusani usarono anche per difendere la propria città dagli attacchi dei romani. Siracusa poi cadde infine per congiure interne e fame, mentre Archimede morì da patriota durante l’assedio avvenuto nel 212 a.c.
La conferenza è inserita tra gli eventi collaterali della mostra “Balle di Scienza. Storie di errori prima e dopo Galileo” allestita alla Città della Scienza di Catania (ingresso gratuito per gli studenti universitari).
La mostra, curata dall’Infn e promossa dall’Ateneo, con il patrocinio del Comune di Catania, resterà aperta fino al 29 maggio e racconta – in maniera interattiva, con numerosi exhibit e installazioni scenografiche - gli abbagli, le bufale, le false credenze e gli errori fatti dall’uomo nel suo percorso di conoscenza del mondo e di scoperte scientifiche “per caso” che hanno contribuito, nel corso dei secoli, al progresso del pensiero scientifico.
(28 maggio 2016)
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