Giovedì 21 gennaio alle 16:30, nell'auditorium “Giancarlo De Carlo” del Monastero dei Benedettini, si svolge il quarto incontro del laboratorio d'Ateneo “Conoscere il mondo arabo-islamico”. Il titolo del seminario, che sarà tenuto dal prof. Alessandro Mengozzi (Università di Torino), è "Il cristianesimo siriaco tra identità confessionali e nazionali: genocidio e diaspora dei siri orientali".
Il tema. I recenti avvenimenti, che hanno cambiato radicalmente la fisionomia della Siria e dell’Iraq e colpito in modo particolare alcune minoranze (estorsioni, rapimenti, attentati), hanno causato una nuova emorragia di cristiani. Molti hanno raggiunto familiari o richiesto asilo in Europa o in Nord America e molti sono ammassati in campi profughi nei Paesi vicini. L’accoglienza di circa 700 mila sfollati – cristiani, yezidi, ma anche curdi, turkmeni e arabi musulmani – nelle chiese, scuole e centri commerciali delle città curde della Regione autonoma del Kurdistan iracheno – che aveva già accolto circa 250 mila profughi della guerra civile siriana – e la resistenza militare di curdi e alleati hanno scongiurato nel giugno del 2014 lo sterminio delle minoranze, brutalmente cacciate dalla vicina regione irachena di Mosul. Le forze dell’Isis hanno infatti costretto yezidi e cristiani a lasciare le proprie case nelle città e nei villaggi di tutta la regione, mediante rapimenti, estorsioni e massacri oppure prospettando il pagamento di ingenti somme o la conversione all’islam come uniche alternative alla morte. Il concentrarsi degli sfollati nelle città del Kurdistan iracheno ha creato una vera e propria emergenza umanitaria ed è difficile anche solo immaginare il ritorno dei cristiani nella regione di Mosul a breve o medio termine. Si ripete così in Iraq il processo di cancellazione della presenza cristiana e della cultura siriaca che può dirsi quasi completamente compiuto in Turchia con le drammatiche vicende della Prima guerra mondiale.
Il docente. Alessandro Mengozzi è professore associato all’Università di Torino, dove insegna Filologia semitica e Lingua araba. Si occupa di linguistica, critica del testo, tradizioni orali e storia delle minoranze cristiane del Vicino Oriente. La sua attività di ricerca si concentra in particolare sulle lingue e letterature neoaramaiche e sulla poesia e innografia siro-orientale tarda.
Ha pubblicato di recente: "Past and present trends in the edition of Classical Syriac texts", in Comparative Oriental Manuscript Studies: An Introduction (2015), "L’adozione dell’identità assira da una parte della Chiesa siro-orientale, il genocidio del 1915 e la diaspora", in L. Vaccaro (ed.), Dal Mediterraneo al Mar della Cina (2015) e, con Luca B. Ricossa, "The Cherub and the Thief on YouTube: An Eastern Christian Liturgical Drama and the Vitality of the Mesopotamian Dispute", Annali dell’Istituto Orientale di Napoli (2013).
(21 gennaio 2016)