La Società italiana per lo studio delle cefalee (Sisc) ha indetto per sabato 23 maggio, in tutto il territorio nazionale, la Giornata nazionale del mal di testa, con lo slogan Dai un calcio al mal di testa. L'evento vede delegate le sezioni regionali e i loro coordinatori (responsabile e coordinatore della Sisc, Sezione Sicilia è il prof. Filippo Lanaia, responsabile dell’Ambulatorio per la diagnosi e il trattamento delle cefalee del dipartimento di Neurologia e Psichiatria, Azienda Ospedaliero-universitaria “Gaspare Rosolico” di Catania), che a Catania avranno i loro stand in Piazza Stesicoro a partire dalle 10:30.
L'emicrania, con le sue varianti cliniche, è la forma di cefalea più frequente di cui soffre circa il 10-15% della popolazione. Spesso non è riconosciuta come tale e, di conseguenza, non è trattata adeguatamente. L'elemento più importante per un corretto inquadramento diagnostico di tutte le cefalee è una precisa analisi dei sintomi riferiti (frequenza delle crisi, localizzazione del dolore, durata, tipo, presenza di segni o sintomi associati) e delle circostanze in cui si manifestano.
L'emicrania determina un notevole grado di disabilità, sia durante gli attacchi che nelle fasi intermedie, incidendo in maniera determinante sulle attività lavorative e socio-relazionali dei soggetti che ne sono affetti. Sono più colpite le donne che gli uomini, interessa un 2-4% dei bambini, e generalmente inizia dopo la pubertà, per avere la massima incidenza tra i 35-45 anni. È spesso ereditaria, in quanto si eredita la suscettibilità ad avere crisi. È un fenomeno neurobiologico complesso, legato ad alterazioni transitorie del funzionamento delle cellule nervose in assenza di alterazioni organiche del sistema nervoso.
(23 maggio 2009)