Giovedì 3 marzo alle 18, Radio Zammù e Zammù TV trasmettono la quinta e ultima puntata del progetto multimediale "Narratori e compositori di Sicilia", ideato dal Teatro della Città e realizzato in collaborazione con il Teatro Massimo Bellini e i media dell'Università di Catania.
Il quinto appuntamento è tratto dal racconto "Le donne" di Ercole Patti (1971).
Nel video, realizzato dalla webtv di Unict (riprese e montaggio di Dario Grasso, Salvo Noto, Giorgio Raito e Giuliano Severini), gli attori Riccardo Maria Tarci ed Evelyn Famà interpretano l'adattamento teatrale di Ezio Donato; l'Orchestra del Bellini diretta da Leonardo Catalanotto esegue “Canto come se nulla fosse” di Mario Garuti.
La puntata può essere seguita:
Ercole Patti, nato a Catania nel 1903 e morto a Roma nel 1976, ha messo al centro della sua ispirazione letteraria Catania e il suo territorio. Fu giornalista di successo, autore di racconti, romanzi (fra i più importanti Un bellissimo novembre, da cui fu tratto il film nel 1969 per la regia di Mauro Bolognini), opere teatrali e sceneggiature cinematografiche. L’adattamento teatrale che qui si propone è tratto da Diario siciliano – Alla ricerca della felicità, una raccolta di racconti che Ercole Patti scrisse fra il 1931 e il 1970 e che gli valse nel 1971 il Premio Selezione Campiello.
Ercole Patti scrisse “Molti di questi fogli scritti in varie epoche sono stati sparsi e dispersi su giornali, libri e nei miei cassetti”. Nel 1971 quelle pagine furono raccolte in un unico volume edito da Bompiani. In questa riduzione teatrale vediamo Patti proseguire all’indietro nel tempo alla ricerca della felicità che trova per sè e per il lettore, ricca delle più sottili voluttà dell'immaginazione, della distanza della memoria e dello stile. In Le donne si potranno cogliere con un realismo tinto di elegia gli aspetti e i colori di Catania e della sua campagna che si stende intorno a essa tra l' Etna e il mare.
Protagonista di tutti gli scritti resta comunque Catania e una Sicilia ormai fuori dal tempo, ancora presente oggi, almeno nei suoi palazzi e nello splendido barocco, ritrovata e riscoperta attraverso le pagine di Patti con una freschezza di sensazioni che qualche volta è rimpianto per un paesaggio che sparisce.
(03 marzo 2022)