La prima immagine di un buco nero

Lunedì 20 gennaio alle 18, nell’auditorium di Città della Scienza (via Simeto, 23 - Catania), il prof. Luciano Rezzolla, direttore dell'Istituto di Astrofisica teorica di Francoforte, racconterà come il team da lui guidato è riuscito ad ottenere "La prima immagine di un buco nero".

Il prof. Rezzolla introdurrà con un linguaggio semplice e comprensibile le proprietà dei buchi neri e racconterà di come i ricercatori siano stati in grado di ottenere, nell’ambito della collaborazione internazionale Event Horizon Telescope (ETH), la prima immagine di un buco nero, diventando i protagonisti di questa rivoluzionaria osservazione che è stata definita la "foto del secolo" e che ha ricevuto l’ambito riconoscimento di “Breakthrough of the year” dalla rivista Science.

Rezzolla descriverà gli aspetti teorici che hanno consentito di modellare la dinamica del plasma in accrescimento sul buco nero e come, da questa, siano riusciti a generare delle immagini sintetiche in regime di forte gravità, tipici di un buco nero. Rezzolla mostrerà anche come il confronto tra le immagini teoriche e le osservazioni abbia consentito loro di dedurre la presenza di un buco nero nella galassia gigante M87, nota anche come Virgo A, e di estrarre informazioni circa le sue proprietà. 

L'incontro è aperto a tutti e la partecipazione è totalmente gratuita ma per questioni organizzative, è necessario compilare il form di prenotazione (per partecipare basta scaricare l'e-ticket da mostrare all'ingresso di Città della Scienza - Università di Catania).

L'evento è organizzato da Città della Scienza (Università di Catania), INAF - Osservatorio Astrofisico di Catania, CSFNSM - Centro Siciliano di Fisica Nucleare e Struttura della Materia, Dipartimento di Fisica e Astronomia "Ettore Majorana", INFN - Sezione di Catania, INFN - Laboratori Nazionali del Sud.

• L'evento su Facebook

Martedì 21 gennaio, con inizio alle 10:30, il prof. Rezzolla terrà un secondo seminario al Dipartimento di Fisica e Astronomia "Ettore Majorana", di uguale titolo ma leggermente più specialistico (leggi tutto).

(20 gennaio 2020)