Giovedì 7 novembre alle 11:30, al Liceo scientifico statale "Enrico Fermi" di Ragusa, si tiene la giornata europea "Radon Day", promossa in occasione dell'anniversario della nascita di Maria Skłodowska Curie, nell’ambito del progetto dell'Infn "RadioLab - Radioactivity Laboratory", coordinato a livello nazionale dalla prof.ssa Josette Immè.
Lo scopo della manifestazione, oltre al principale obiettivo di sensibilizzare sul tema radon e dei rischi a esso connessi in ambienti chiusi, ha anche finalità di orientamento perché sarà altresì l’occasione per presentare alle scuole del Ragusano il Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO, ex Alternanza Scuola-Lavoro) legato al tema specifico.
Apriranno i lavori il dirigente del Liceo scientifico “Enrico Fermi” di Ragusa Francesco Musarra, il commissario straordinario Libero consorzio comunale di Ragusa Salvatore Piazza e il docente di Fisica del “Fermi” di Ragusa e collaboratore RadioLab Concetto Gianino.
Seguiranno gli interventi di esperti sui diversi aspetti relativi al tema radon: del prof. Angelo Pagano, dirigente di ricerca Infn e responsabile Radiolab Infn (Catania), della prof.ssa Josette Immè, docente di Fisica dell'ambiente dell'Università di Catania e coordinatrice nazionale PLS e del dott. Rosario Mineo, responsabile Rete sismica e Rete radon - Libero consorzio comunale di Ragusa. L'evento prevede una serie di iniziative nelle varie sedi del progetto, distribuite su tutto il territorio nazionale, che si collegheranno in videoconferenza.
Scoperto nel 1898 da Pierre e Marie Curie, il Radon è un gas nobile e radioattivo che si forma dal decadimento del radio ed è un killer silenzioso di cui si parla raramente. È inodore, incolore e insapore, quindi non è percepibile dai nostri sensi. Se inalato, è considerato molto pericoloso per la salute umana poiché in grado di danneggiare il DNA delle cellule e causare cancro al polmone. Il radon è presente in tutta la crosta terrestre. Si trova nel terreno e nelle rocce, in quantità variabile. Il suolo è la principale sorgente del radon che arriva in casa. I materiali edili che derivano da rocce vulcaniche (come il tufo), estratti da cave o derivanti da lavorazioni dei terreni, sono ulteriori sorgenti di radon. Essendo un gas, il radon può spostarsi e sfuggire dalle porosità del terreno disperdendosi nell’aria o nell’acqua. Grazie alla forte dispersione di questo gas in atmosfera, all’aperto la concentrazione di radon non raggiunge mai livelli elevati ma, nei luoghi chiusi (case, uffici, scuole ecc) può arrivare a valori che comportano un rischio rilevante per la salute dell’uomo, specie per i fumatori.
(07 novembre 2019)