Genomica e proteomica: realtà e prospettive nell’applicazione diagnostica

Si svolgerà a Catania, da mercoledì 24 a venerdì 26 ottobre, il Congresso regionale su “Genomica e proteomica: realtà e prospettive nell’applicazione diagnostica”, organizzato per la prima volta a Catania dalla Società italiana di Biochimica clinica e Biologia molecolare clinica (sezione regionale), in collaborazione con la cattedra di Biochimica clinica e Biologia molecolare clinica della facoltà di Farmacia dell’Università di Catania.

I lavori si apriranno alle 16.30, nell’aula magna del Palazzo Centrale, con i saluti del delegato regionale della Sibioc, prof. Marcello Ciaccio, del rettore dell’Università di Catania Antonino Recca e del preside della facoltà di Farmacia etnea Angelo Vanella. La lezione inaugurale, incentrata su “Le cellule staminali: certezze e speranze” sarà tenuta dal prof. Francesco Salvatore, ordinario di Biochimica umana alla facoltà di Scienze biotecnologiche dell’Università di Napoli “Federico II” e presidente del Ceinge–Biotecnologie Avanzate di Napoli.

Le quattro sessioni scientifiche che seguiranno – che si svolgeranno giovedì 25 e venerdì 26 ottobre al centro culturale “Le Ciminiere” di Catania - affronteranno i temi della genetica molecolare in diagnostica clinica, delle applicazioni diagnostiche della proteomica delle malattie neurodegenerative delle problematiche emergenti in tossicologia. Il 4° congresso regionale dà continuità a quello che rappresenta un appuntamento annuale di grande interesse e rilevanza scientifica, come hanno dimostrato le precedenti edizioni».
Il congresso sarà infatti occasione per promuovere la formazione e l’innovazione scientifica e tecnologica facendo il punto sul lavoro di vari gruppi, nazionali e regionali, rappresentati da illustri relatori e scienziati. I partecipanti avranno pertanto l‘opportunità, attraverso momenti di confronto con i relatori, di aggiornarsi e migliorare le conoscenze su alcuni protocolli sperimentali e sulle diverse tecnologie utilizzabili nella diagnostica molecolare di laboratorio e nella ricerca, di ricevere stimoli adeguati per intervenire positivamente sulle metodologie già utilizzate nella loro pratica quotidiana, e di porre le basi per possibili future collaborazioni.

Il programma completo

(24 ottobre 2007)