Iba 2013

Da lunedì 10 a domenica 16 giugno, si svolge a Palazzo delle Scienze (corso Italia, 55), la 16^a conferenza dell’Iba, l'Associazione internazionale dei Briozoologi.

La manifestazione è organizzata da Antonietta Rosso, Rossana Sanfilippo e Francesco Sciuto, docenti del dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell'Università di Catania e vedrà gli interventi inaugurali del rettore Giacomo Pignataro e del direttore del Dipartimento Pietro Pavone.

È questa la seconda volta che una conferenza triennale dell’Iba si svolge in Italia, dopo la prima edizione, voluta all’interno della neonata associazione, e organizzata a San Donato Milanese nel 1968 da Enrico Annoscia con la collaborazione dell’Agip. L’Iba, infatti, era stata fondata nel 1965 da un gruppo di una ventina di briozoologi riuniti informalmente a Stoccolma e di cui facevano parte ben due italiani: Enrico Annoscia e Giampietro Braga.

L’associazione attualmente include circa 200 ricercatori provenienti da oltre 40 Paesi. Si tratta di un’organizzazione internazionale che riunisce ricercatori (essenzialmente zoologi, ecologi e paleontologi ma anche genetisti e biochimici) che si occupano di studi concernenti i briozoi, un gruppo di organismi acquatici poco conosciuto ma con specie capaci di colonizzare dagli ambienti continentali lacustri a quelli marini costieri superficiali e profondi e di produrre in alcuni casi sostanze di impiego nella farmacologia, come composti antiflogistici e antitumorali.

Il convegno rappresenta una manifestazione di grande rilevanza scientifica che vedrà riuniti a Catania oltre 80 ricercatori, molti dei quali personalità di grande prestigio internazionale e di fama mondiale, provenienti in larghissima parte dagli Stati Uniti e da numerosi Paesi europei (soprattutto Regno Unito, Germania, Austria, Russia), oltre che dall’Australia e Nuova Zelanda e da alcuni Paesi asiatici (fra cui Giappone, Cina, Corea del Sud e Israele), e africani (fra cui Sudafrica e Tunisia).

Le presentazioni previste includono studi in diversi campi della biologia, paleontologia, tassonomia, ecologia e paleoecologia, morfologia funzionale, produzione carbonatica, global change, acidificazione degli oceani, fisiologia.

All’interno del convegno sono state organizzate due brevi conferenze tenute da Mario Alberghina e Italo Di Geronimo, per promuovere la conoscenza dell’Università di Catania e del contributo alla scienza dato dai ricercatori che vi hanno operato nel passato. Sono previste, inoltre, anche delle visite a strutture significative del nostro Ateneo, come l’Orto Botanico, voluto da Tornabene di cui giusto quest’anno cade il secondo centenario della nascita, ma anche il Monastero dei Benedettini e il Museo di Scienze della Terra.

Il convegno includerà una giornata e mezza di escursioni sul terreno. I lavori congressuali saranno preceduti da un pre-conference field-trip in Sicilia nella settimana, dal 3 al 9 giugno, e da un post-conference field-trip in Veneto, dal 17 al 23 giugno. In entrambi i casi si visiteranno siti di grande rilevanza per la presenza di faune a briozoi attuali (Area Marina Protetta delle Isole Ciclopi, in Sicilia, e Laguna di Venezia in Veneto) o fossili a prevalenti briozoi di diversa età (come alcune località del Catanese e Altavilla Milicia, nel Palermitano, oltre a Priabona e la Val di Lonte, in Veneto) o includenti briozoi particolarmente interessanti come alcuni siti della Penisola di Capo Milazzo e del Siracusano.

All’organizzazione del convegno hanno collaborato numerose istituzioni fra cui, per quanto concerne la Sicilia, il Parco dell’Etna, il Museo Paolo Orsi di Siracusa, l’Università di Palermo, l’Area Marina Protetta Isole Ciclopi, l’associazione Amici di Milazzo.

(10 giugno 2013)

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