È fissato per venerdì 15 marzo l'Unistem Day 2013, una giornata di approfondimento e conoscenza delle cellule staminali - organizzata dal Centro interdipartimentale di ricerca sulle cellule staminali dell’Università di Milano - che si svolgerà in contemporanea in tutte le regioni d’Italia e in alcuni Paesi europei, per unire l’Italia e l’Europa con la scienza. Un viaggio divertente e appassionante nel mondo della scienza per comprendere cosa significhi fare ricerca. Verranno trattate esperienze collegate alla ricerca e alle sue aspettative culturali, all’essere scienziato giorno dopo giorno e ai meccanismi di formazione e consolidamento della conoscenza.
Il 15 marzo, 15 mila studenti tra Italia ed Europa parteciperanno all’evento, che si svolgerà in 34 atenei italiani, sette spagnoli e uno scozzese dell’Università di Edimburgo. Il programma prevede appuntamenti in comune fra tutte le sedi partecipanti, come il collegamento audio tra tutti gli atenei, e una serie di avvenimenti, divisi tra la mattina e il pomeriggio, sviluppati da ciascuna Università.
Scienza a 360°: i ragazzi saranno coinvolti in giochi, discussioni, proiezioni di filmati, visite guidate ai laboratori e incontri con i ricercatori e comunicatori della scienza, che per tutta la giornata racconteranno loro cosa significhi fare ricerca, con particolare attenzione alla ricerca sulle cellule staminali, alla quale la giornata è dedicata.
L'edizione catanese - coordinata da un Comitato scientifico composto da docenti dell'Università di Catania e curata dal Centro Orientamento e Formazione d'ateneo - si svolgerà tra l'aula magna di Agraria e il Centro Universitario Sportivo di via Santa Sofia. La sessione mattutina, coordinata dai docenti Daniele Condorelli e Bianca Maria Lombardo, prenderà il via venerdì 15 marzo alle 9 ad Agraria, con il saluto del rettore dell’Università di Catania e del presidente del Cus Luca Di Mauro. Ad aprire i lavori saranno le relazioni dei docenti Vincenzo Perciavalle, Daniele Condorelli e Paolo Castorina, alle 11, collegamento in streaming con l'attore e regista Marco Paolini, autore tra l'altro del racconto teatrale "Itis Galileo", che riflette proprio sul valore della ricerca.
Dopo la pausa si parlerà di "impegno e risultati" con la testimonianza della squadra di pallanuoto femminile Orizzonte Catania. La parola passerà poi ai ricercatori sul campo, Alessandra Caruso, ricercatrice in Farmacologia all'Università di Roma La Sapienza, Giusy Villaggio, allieva del dottorato di ricerca internazionale in Biomedicina Traslazionale della Scuola Superiore di Catania, e in collegamento video con Sabina Berretta, Associate Professor of Psychiatry e direttore del Laboratorio di Neuroscienza translazionale al McLean Hospital di Belmont (affiliato della Harvard Medical School di Boston), Simonetta Gribaldo dell'Unité de Biologie moleculaire du gene chez les extremophiles dell'Istitut Pasteur di Parigi e Federica Inturrisi, Master Student in Major Cancer Biology al German Cancer Research Center di Heidelberg.
La sessione pomeridiana si sposterà poi al Cus, gli studenti potranno pranzare alla mensa universitaria dove saranno ospiti dell'Ersu di Catania. Alle 14:30, "risveglio muscolare" con i mini tornei di calcio a 5 e pallavolo e attività ludiche come il tiro alla fune, la corsa con i sacchi e i calci di rigore. Parallelamente, dalle 14.30 alle 17, nella sala convegni del Cus si svolgeranno alcune attività scientifiche in laboratorio - "La fecondazione del riccio di mare", "Allestimento di preparati per l’osservazione di elementi figurati del sangue" - e sul campo sportivo - "Misurazione dell’acido lattico dopo l’attività sportiva (in relazione alla capacità di concentrazione)", "L’elettrocardiografia dopo l’attività sportiva" - mentre dall'aula multimediale del Centro di Calcolo di Ingegneria si terrà il laboratorio di bioinformatica "Dalla sequenza del Dna alla forma della proteine".
(15 marzo 2013)