La copertina del volume
Sarà presentato
giovedì 27 settembre alle 11, alle Latomie dei Cappuccini (Ortigia, Siracusa) il volume
Rabat, Une dame pur le Bou Regreg. Intervengono Ugo Cantone, Zaira Dato, Giacinto Taibi, Carmelo Strano, Alessandra Guarino, saranno presenti gli autori. Seguirà alle ore 16, l’inaugurazione della mostra
Non-Places, immagini di Stefano Ciannella, Palazzo Impellizzeri, via della Maestranza 99 (visitabile fino a domenica 30 settembre). L’iniziativa è realizzata grazie al coordinamento di Carlo Truppi, direttore del Darp, Università di Catania e di Vittorio Fiore, Università di Catania.
Realizzato da Senso Unico Editions, Editrice indipendente con sede in Casablanca, Marocco, il volume racchiude le immagini del fotografo Stefano Ciannella e i testi della scrittice marocchina Amina Aouchar. Architettura, Fotografia, Mediterraneo: le parole chiave. Il Progetto studia e interpreta la città, le sue trasformazioni, lo sviluppo, l’animus, attraverso l’applicazione incrociata degli strumenti della fotografia e della parola. L’immagine diventa mezzo necessario allo svelamento e alla comprensione di complessità: del reale, delle vicende dell’uomo, dei luoghi, che abita e da cui è abitato. L’apparenza del vuoto, la lettura dello spazio, le relazioni che in esso si creano, secondo correnti e andamento di soggetto e oggetto.
Rabat, città in forte espansione urbanistica e architettonica diventa strumento di animazione e di accesso alla capacità del Mediterraneo di verbalizzarsi. Studio di un possibile e progressivo assottigliamento dei valori, del senso, dell’humus: del colore di mediterraneità. Pretesto per discutere e sottoporre al vaglio critico del pensiero, una geografia non fisica, ma delle idee. Rabat è un discorso di arti, che esplorano, dilatano i confini di presunte percezioni. In sintesi: mediterraneo-concetto.
Attraverso immagini e testo, l’incrocio quindi di linguaggi diversi, la rappresentazione si rafforza. Emerge come originale, scientifica, mappa del pensiero. Si tratta di uno studio combinato, in fotografia, di realismo documentario e interpretazione, orientato a scardinare linee e prospettive. Obiettivo: il superare ogni definizione. Capire che nulla è come appare. Mediterraneo è scuola delle idee, esercizio del sentire. Luogo e non-luogo. Parla di forme, alternative: di identità. Attraverso e verso: un nuovo universo di segni.
Protagonisti della ricerca: il paesaggio, l’uomo. In un viaggio, fisico e immaginario insieme, gli autori ri-vivono la città, come scena aperta a tutte le combinazioni possibili.
Spesso i luoghi diventano altro. La realtà si confonde, tra memoria e immaginazione.
Le città, si fanno sipario, di visioni infinite. A volte. Altrove.
Gli autori
Stefano Ciannella
è nato il 25.10.1971 a Napoli, dove vive tuttora. Formato agli studi classici e giuridici, transita nel mondo delle arti visive con un ricco bagaglio umanistico, spinto dalla urgenza di raccontare la sua personale percezione della realtà. Trova nella fotografia lo strumento più appropriato per esprimersi e la sceglie come linguaggio privilegiato. Si forma alla Scuola Bauer di Milano. Affina l’esperienza artistica presso i più rappresentativi studi e artisti della contemporaneità. Si spinge fino a New York per comprendere la modernità attraverso codici e sperimentazioni artistiche d’avanguardia. “Deluso” da un Estremo Occidente, che si presenta ai suoi occhi logoro e incatenato al mito di un falso benessere, si rivolge alle calde atmosfere delle città mediterranee, non contaminate dall’ansia del dover essere. Rabat, Casablanca, Istanbul, Beirut, Marsiglia, Damasco, la stessa Napoli, saranno luoghi di elezione dove cercare e ritrovare il calore materno, mediterraneo, capace di restituire significato e speranza al vivere umano. Mostre Icone, Triennale di Milano, 2005 / Unichorno, Cons Arc, Chiasso, 2005 / Track, Private Gallery, New York, 2004 / Passing, S33, New York, 2004 / Mediterraneo, abs, New York, 2004 / Premio R.Pezza, Triennale di Milano, 2004 / La Provincia di Milano e il suo territorio, Oberdan, Milano, 2003 / Sex Experience, Bauer, Milano, 2002 / Progetto Multipicity, Milano, 2002. Pubblicazioni Sur la voie d’Ibn Al_’Arabi, les revelations de Fes et Marrakesh, Senso Unico Editions, 2005 / Rabat, Senso Unico Editions, 2006.
Amina Aouchar
Professore di Storia contemporanea, Amina Aouchar è Direttore dell’Institut Universitaire de la Recherche Scientifique di Rabat e Docente di Storia delle relazioni internazionali, presso l’Università Mohammed V. Ha pubblicato importanti saggi universitari : Les relations internationales du Maroc du XVIe siècle au début du XXe siècle (in collaborazione con Saïd Ihrai), Faculté de Droit, Université Hassan II, 1991 ; La presse marocaine d’opposition au Protectorat (1933 - 1056), ed. Wallada, 1992; Colonisation et campagne berbère, ed. Afrique-Orient, 2002. Amina Aouchar è anche l’autrice di diversi libri illustrati di storia e d’arte presso Senso Unico Editions: Le voyage du sultan Moualy Hassan au Tafilalt, 2003 ; Fez dans la Cosmographie d’al-Hassan ben Mohammed al-Wazzân az-Zayyâti, dit Léon l’Africain (con lo storico Hamid Triki), 2004; Rabat, une dame pour le Bou Regreg, 2007. Presso Flammarion, ha pubblicato Fès et Meknès, 2005.
Manifestazione inserita nel Programma culturale della Facoltà di Architettura per il decennale della sua istituzione.(27 settembre 2007)