L'Opus postumum di Kant e il problema dell'etere

Venerdì 15 febbraio alle 17, nella sede dell'Accademia Gioenia di Catania (Palazzo Gioeni, via Fragalà 10), si svolge il "Caffè scientifico" condotto dai docenti Giancarlo Magnano San Lio e Maurizio Consoli sul tema L'Opus postumum di Kant e il problema dell'etere.

Negli ultimi anni di vita Kant tentò di completare il sistema della filosofia trascendentale integrandolo con alcune riflessioni sulla fisica che da tempo aveva avvertito come particolarmente urgenti. Venne fuori così (sebbene soltanto diversi decenni dopo la sua morte) un testo vasto e complicato come l’Opus postumum, frammentario e sostanzialmente aporetico, del quale il filosofo riscrisse per intero e ripetute volte alcune parti ritenute di particolare importanza. Tra queste sono certamente da annoverare le pagine nelle quali egli parla dell’etere, una sorta di "materia pensata" con cui riteneva di potere risolvere alcuni problemi relativi alla fondazione della fisica come scienza. In realtà, però, egli non giunse a completare il percorso intrapreso, e probabilmente non tanto perché nel frattempo lo colse la morte, quanto perché di fatto non riuscì a venire a capo (e la frammentarietà e la continua riscrittura di questo testo ne sono evidenti testimonianze) di alcune pur brillanti intuizioni.

Nel corso della conversazione si cercherà di rileggere queste ultime riflessioni di Kant nell’ottica del suo sistema trascendentale e si porranno in evidenza alcuni spunti teorici che probabilmente possono avere, in una prospettiva ormai completamente mutata, qualche interesse per la fisica contemporanea.

(15 febbraio 2013)