Da mercoledì 3 a sabato 6 ottobre, alle Ciminiere di Catania, si discute delle priorità del prossimo decennio in termini di salute polmonare nel corso del tredicesimo congresso nazionale dell’Unione Italiana per la Pneumologia. L’evento congressuale, con la partecipazione di oltre 1.500 tra medici e ricercatori provenienti da ogni parte del mondo, è stato organizzato dalla Società Italiana di Medicina Respiratoria (Simer) guidata dal prof. Giuseppe Di Maria dell’Università di Catania, cui spettano gli onori di casa.
In Italia le malattie respiratorie sono state la causa del 6,5% delle morti totali nel 2008. Fra esse le più diffuse sono la bronchite cronica e l’enfisema. Eppure in tutto il mondo il 97% della spesa sanitaria viene attualmente utilizzato per il trattamento e solo il 3% viene investito nella prevenzione (Fonte: Who). Sono alcuni dei dati che hanno convinto l’European Respiratory Society (Ers) a tracciare una vera e propria “roadmap”, un percorso ideale verso il sostegno della salute polmonare, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo della medicina respiratoria in Europa.
La polmonite infettiva risulta essere la prima causa di morte nel mondo tra neonati e bambini sotto i 5 anni di età a livello mondiale, essa da sola fa più vittime nell’infanzia rispetto a malaria, Aids e morbillo messi insieme. In Europa solo nel 2009 si sono registrati 62mila decessi a causa della tubercolosi.
Quattro giorni dedicati ai bisogni futuri in ambito clinico, ai nuovi modelli di cura e alle strategie di prevenzione. L’obiettivo è contribuire a diffondere una nuova cultura fondata sull’impegno nella lotta contro le malattie respiratorie e le loro cause. La fotografia del settore nel nostro Paese è ben delineata dai dati dell’European Mortality Database (MDB): in Italia emergono tassi standardizzati di mortalità per le malattie respiratorie inferiori rispetto alla media europea, in particolar modo per le malattie croniche delle vie aeree inferiori e per l’asma. Il congresso di Catania offre alla comunità pneumologica, e più in generale alla medicina clinica, l’opportunità di un aggiornamento su argomenti di grande importanza e si inserisce in un’attività più ampia che mira a polarizzare l’attenzione dei cittadini e delle istituzioni verso i problemi di salute respiratoria.
Nel corso dei quattro giorni si affronterà un tema chiave: la scarsa conoscenza delle malattie respiratorie e i suoi risvolti socio-assistenziali.
(03 ottobre 2012)