Mercoledì 19 settembre, a partire dalle 16:30, la Città della Scienza apre le porte ai docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. La struttura universitaria gestita dalla Fondazione Cutgana, infatti, ospiterà i docenti di Matematica e Scienze delle scuole secondarie con una visita guidata ai percorsi espositivi e ai laboratori didattico-scientifici della Città della Scienza.
Nel corso dell’incontro il presidente della Fondazione Cutgana, Angelo Messina, e il direttore del Cutgana (centro interfacoltà dell’ateneo catanese), Maria Carmela Failla, presenteranno le diverse offerte didattiche ai docenti, al fine di pianificare le visite degli studenti nella struttura museale realizzata con fondi europei nell’ambito del Progetto coordinato fra gli atenei di Catania e Lecce, ristrutturando una raffineria di zolfo nella vecchia zona industriale di Catania, nelle vicinanze della stazione ferroviaria.
Il sito copre una superficie di 2.700 metri quadrati e si sviluppa tra la via Simeto e la via Scuto Costarelli (ad angolo con viale Libertà) con un megacorridoio interno, un auditorium di 160 posti all’interno e di 300 posti all’esterno entrambi con schermi collegati in simultanea.
La struttura prevede un lungo percorso espositivo di 1.000 metri quadrati che si snoda attraverso 5 isole tematiche (fisica, astrofisica, biologia, robotica, piattaforma multimediale) suddiviso in due piani collegati da una rampa a spirale che prepara alla visita mediante una carrellata di pannelli, immagini e informazioni sui fenomeni naturali e la loro evoluzione.
All'interno del percorso espositivo sono presenti alcuni esempi dell'interazione tra arte e scienza, nella consapevolezza che esistono legami molto stretti fra questi due modi - apparentemente diversi tra loro - di analisi e descrizione del mondo in cui viviamo. Le "isole" offrono la possibilità di comprendere vari fenomeni naturali e di "entrare personalmente" nel mondo della scienza anche con l’ausilio di filmati, videogiochi e sistemi di fruizione multimediale.
Al piano terra sono presenti exhibit (giochi interattivi, modelli meccanici, robot, installazioni, video art, animazioni luminose, l’albero della vita) e i laboratori attrezzati in cui i giovani possono sperimentare con le loro mani.
Nella foto il piazzale della Città della Scienza
(19 settembre 2012)