Venerdì 13 luglio alle 19, nell’auditorium della Città della Scienza di Catania, il prof. Ferdinando Boero, ordinario di Zoologia all’Università di Lecce, sarà l’ottavo ospite del Cutgana Talk, il ciclo di incontri scientifico-culturali organizzati dalla “Fondazione Cutgana”. Il docente genovese si soffermerà sul tema Economia senza Natura: la grande truffa?. L’incontro - che sarà trasmesso in diretta tramite il web del Cutgana, www.cutgana.it - sarà aperto dal rettore dell’Università di Catania, Antonino Recca, e dal presidente della Fondazione Cutgana, Angelo Messina. Interverrà Salvatore Fasulo, ordinario di Biotecnologie cellulari all’Università di Messina, mentre i lavori saranno condotti dal direttore responsabile della testata “Cutgana Bollettino”, Piero Maenza. A seguire (dalle 20) i presenti potranno visitare in anteprima la Città della Scienza.
Ferdinando Boero. Nato a Genova nel 1951, Boero si è laureato cum laude in Scienze biologiche all’Università di Genova. Ha ottenuto due borse di studio del Cnr all’Istituto di Zoologia dell’ateneo ligure e al Bodega Marine Laboratory dell’University of California, Berkeley (Usa).
Ordinario di Zoologia al Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali dell'Università di Lecce dal 1994. Ha prodotto 190 articoli scientifici su riviste leader e 8 libri scientifici, è responsabile di progetti di ricerca finanziati da vari Ministeri Italiani, Unione Europea, National Science Foundation of the Us, Unep e Spa-Rac delle United Nations, autorità locali italiane (dal 1980) e del Museo e della Stazione di Biologia Marina di Porto Cesareo dell’Università di Lecce (dal 1988). È membro del Consiglio Direttivo del Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare (CoNISMa) e direttore dell’unità locale di ricerca di Lecce del CoNISMa dal 1995. È stato visiting professor al Bodega Marine Laboratory dell’University of California-Davis e ha ricoperto la presidenza del Comitato Littoral Ecology della Ciesm (Commission Internationale pour l’Exploration Scientifique de la Mér Méditerranée). È responsabile del Museo dell’Ambiente dell’Università di Lecce e consulente per l’United Nations Environmental Programme dal 1999. Dal 2000 è segretario generale e membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Ecologia e del Comitato Scientifico della Fauna d'Italia. Dal 2005 è membro del Consiglio Direttivo dell’Unione Zoologica Italiana.
La Città della Scienza. La Città della Scienza è stata realizzata dall’Università di Catania nell’ambito del Progetto coordinato fra gli Atenei di Catania e Lecce con fondi europei, ristrutturando una raffineria di zolfo nella vecchia zona industriale di Catania nelle vicinanze della stazione ferroviaria. Il sito, affidato in gestione nel 2012 alla Fondazione Cutgana, copre una superficie di 2.700 metri quadrati e si sviluppa tra la via Simeto e la via Scuto Costarelli (ad angolo con viale Libertà) con un megacorridoio interno, un auditorium di 160 posti all’interno e di 300 posti all’esterno entrambi con schermi collegati in simultanea. La struttura prevede un lungo percorso espositivo di 1.000 metri quadrati che si snoda attraverso 5 isole tematiche (fisica, astrofisica, biologia, robotica, piattaforma multimediale) suddiviso in due piani collegati da una rampa a spirale che prepara alla visita mediante una carrellata di pannelli, immagini e informazioni sui fenomeni naturali e la loro evoluzione. All'interno del percorso espositivo sono presenti alcuni esempi dell'interazione tra arte e scienza, nella consapevolezza che esistono legami molto stretti fra questi due modi - apparentemente diversi tra loro - di analisi e descrizione del mondo in cui viviamo. Le "isole" offrono la possibilità di comprendere vari fenomeni naturali e di "entrare personalmente" nel mondo della scienza anche con l’ausilio di filmati, videogiochi e sistemi di fruizione multimediale. Al piano terra sono presenti exhibit (giochi interattivi, modelli meccanici, robot, installazioni, video art, animazioni luminose, l’albero della vita) e i laboratori attrezzati in cui i giovani possono sperimentare con le loro mani.
(13 luglio 2012)