Mercoledì 16 maggio alle 17, nella sede dell’Accademia Gioenia (via Fragalà 10, Catania), proseguono gli appuntamenti del "Caffè scientifico". Il socio, prof. Paolo Finocchiaro, condurrà la discussione sul tema Domenico Amato ed il tasso baccato: fu egli il primo ad isolare l'alcaloide antitumorale?
Nel 1880 il chimico Domenico Amato ha isolato dal tasso baccato un alcaloide che caratterizzò tramite svariate reazioni riconoscitive, ma purtroppo non ne diede la formula e non perseguì ulteriormente questi suoi studi. Tuttavia resta il dubbio che in effetti egli sia stato il primo chimico ad isolare il taxolo, pur non avendone descritto gli effetti terapeutici. In letteratura, sarà necessario attendere oltre un secolo per conoscere l’uso terapeutico di questo alcaloide, la sua caratterizzazione e la sua struttura molecolare.
Il taxolo, alcaloide poco solubile in acqua, è risultato molto attivo in diversi carcinomi e sarcomi umani e il suo meccanismo d'azione è unico e differente da altri agenti anticancro presenti sul mercato. La maggior parte degli antimitotici, quali gli alcaloidi della vinca e la colchicina, depolimerizzano il fuso mitotico. In questo modo la cellula non é più in grado di dividersi. Con il taxolo, invece, la cellula non riesce a duplicarsi finché il farmaco é presente nell’organismo. Esso arresta il ciclo mitotico bloccando la divisione della cellula, inibendo altresì la produzione di certe proteine e la conseguenza è una rapida morte delle cellule cancerogene per apoptosi (suicidio cellulare).
La sostanza é efficace in molti tumori refrattari, compresi quelli della testa, del collo, quelli a piccole cellule del polmone e può rallentare la progressione del melanoma e agisce prevalentemente su tumori solidi.
(16 maggio 2012)