La tomografia muonica: un potente mezzo di indagine per l’identificazione di materiale fissile di contrabbando

Martedì 13 marzo alle 15:30, nell'aula magna del dipartimento di Fisica e Astronomia, nuovo appuntamento dei Colloquia organizzati dalla prof.ssa Francesca Rizzo. La dott.ssa Paola La Rocca (dipartimento di Fisica e Astronomia – Sez. INFN di Catania) terrà un seminario dal titolo La tomografia muonica: un potente mezzo di indagine per l’identificazione di materiale fissile di contrabbando. 

Nel corso dell'incontro si spiegherà come uno degli obiettivi della sicurezza internazionale è il contrasto del traffico illecito di materiale fissile nucleare all'interno di container marittimi. Si stima che il traffico mondiale di container sia dell’ordine di 200 milioni all’anno, e di essi solo l’1% viene controllato per verificarne il contenuto. I sistemi attualmente in uso per i controlli ai varchi doganali sono basati sull’utilizzo di raggi X o sulla rivelazione dell’eventuale emissione di radiazioni da parte delle sostanze contenute nel container, risultando tuttavia inefficaci nel caso in cui tale materiale risulti schermato.

In alternativa, un sistema di rivelazione basato sulla tomografia muonica potrebbe identificare, tramite il fenomeno della deflessione dei muoni cosmici, la presenza di materia nucleare ad alto numero atomico, senza introdurre livelli di radiazione ulteriori rispetto a quelli presenti in natura. Un apparato per la tomografia muonica consiste essenzialmente di rivelatori di grande area capaci di tracciare i muoni cosmici e misurarne eventuali cambiamenti di direzione subiti nell’attraversare il volume da analizzare.

(13 marzo 2012)