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Economia ed estetica nella danza, azioni sceniche e performative

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Cinzia Scordia tiene il laboratorio specifico per performer "Gravità Levità"

Cinzia Scordia
Proseguono, al centro culturale ambientale del Comune di Catania "Midulla" (via zuccarelli 36) le lezioni del "Laboratorio specifico per performer Gravità Levità" organizzato in collaborazione con l'assessorato comunale alle Politiche sociali e al decentramento (fino a giovedì, ore 10-13, venerdì spazio aperto di "sdrammatizzazione").

L'appuntamento è con il laboratorio su "Economia ed estetica nella danza, azioni sceniche e performative" (dalle 10 alle 13) condotto da Cinzia Scordia.

L'ex cinema storico, sito nel cuore di San Cristoforo, è un luogo che si apre all’azione sinergica di professionalità interdisciplinari per essere luogo di incontro e d’interazione socioculturale.

Per ulteriori informazioni e-mail a: a.geni.occasionali@libero.it.



Cinzia Scordia. Interprete, performer e coreografa, sin dal 1993 sviluppa una linea di lavoro personale collaborando con altri danzatori, attori, compositori, video-makers, artisti visivi e plastici sia in Spagna che in Inghilterra a vari progetti patrocinati e sponsorizzati da istituzioni e strutture come i governi di Catalogna e Gran Bretagna, compagnie di produzione quali Canal+, teatri come la Maison de la danse (Lyon), Buhne im Hof (St.Polten), Hebbel Theater (Berlino), Maison de la Culture (Montreal), The place (Londra) e festival internazionali come il SommerSzene Salzburg Festival (Salisburgo), Sprachen des Korpers (Stoccarda), SIGMA (Bordeaux), Carlton festival (Sao Paolo e Rio de Janeiro), Posthof (Linz), ne sono alcuni esempi.

Dal 95 al 98 è interprete nella compagnia Vicente Saez con quattro creazioni che sono state rappresentate in festival e rassegne d’Europa, nord e sud America e Canada. Nel 1998, dopo aver interpretato “Carmen” nell’opera di Bizet, per lo Skane National Theatre e il Danshussett (teatro per la danza) di Stoccolma, ritorna in Sicilia per dare origine a creazioni personali in collaborazione con artisti di altre discipline, alimentando un percorso di ricerca su estemporaneità intuito e istinto.

Burp (1998), i frutti di pomo pusillo (1998), Interdetto (video-2000), Bi…SSSolo (2001), Kul (2003), Processing Bbalata (2002-2004), CADò (2002), Spequlazioni (2004), ma l’erba?...non tut (2005), Tanto folle quanto clorico ovvero il diavolo fa le pentole non i copernichi (2005), QQ (2006), S-batti l’Arte…[AUROra] (2006), doc.A’ (2006) piece e performance realizzate dal 98 al 2005, sono frutto di questa permanenza in Sicilia.

Dal 2002 è invitata da organizzazioni nazionali ed internazionali a progetti di residenze di creazione e scambio, sostenuti dalla CEE, Cultura 2000, Istituti di cultura italiano, francese, inglese, spagnolo e svizzero, oltre che come relatrice sulla situazione della danza in Sicilia. Temi di questi incontri sono spesso, la diversità culturale e l’interculturalismo, la cooperazione euro-araba, identità culturale e interdisciplinarità tra danza e video.

Contemporaneamente cura e gira le proprie creazioni personali che viaggiano (Leeds, Milano, Atene, Polverigi An, Castiglioncello Li Armunia festival, Parigi la villette, Roma Roma Europa, Losanne Arsenic, Lisbona danças na cidade, Tunisi...). e partecipa a produzioni internazionali come interprete.

a Catania, dal 2004 concorre all' attivazione della "palestra" dell'auro (centro sociale) contribuendo a rendere uno spazio di lavoro e di incontro interdisciplinare per la città e di conseguenza realizzando un censimento di ospiti del centro, collettivi e singoli che operano in campo sociale, artistico e culturale, aprendo così, una riflessione sul valore delle risorse umane oltre il bene immobile, ovvero sul contenuto dei "contenitori culturali".

La sua formazione (in Italia, Gran Bretagna e Spagna) include oltre agli studi musicali e di danza, spazio e illuminazione scenografica, discipline di movimento diverse, arti marziali e antropologia.
La sua ricerca si presta anche a certe forme di medicina pur eludendone la valenza terapeutica.

(14 giugno 2007)

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