Sarà visitabile dal 28 giugno al 19 luglio, al Museo dei Saperi e delle Mirabilia Siciliane (Palazzo Centrale, Piazza dell'Università 2 - piano terra), la mostra fotografica temporanea “The Homo Sapiens - L’eleganza delle radici”.
La mostra - nata dalla collaborazione tra il Sistema Museale d’Ateneo, l’associazione "Talenti&Dintorni", il Museo d’Arte Cinese ed Etnografico di Parma e la Fondazione Culturale Saveriana - è costituita da 40 fotografie di Arturo Delle Donne e viene organizzata a Catania in occasione della 25esima edizione della rassegna internazionale "Taomoda" abbinata ai Tao Awards, nata proprio sotto il vulcano e poi trasferita a Taormina.
Questo progetto fotografico e antropologico itinerante, che ha debuttato al Museo d’Arte Cinese ed Etnografico di Parma, vuole testimoniare le unicità dei popoli della Terra attraverso lo studio attento degli abiti tradizionali, simbolo di appartenenza e cultura, oltre che di legame con la terra natia. Un itinerario di scoperta e di esplorazione, che nasce da un’idea di conoscenza di una diversità culturale spesso dimenticata in nome dell’omologazione.
Ingresso libero.
Visitabile dal 28 giugno al 19 luglio 2024
ORARI
Lun-Ven: ore 09:00-13:30
Mar e Gio: ore 14:30-17:30 (ultimo ingresso)
Mer: ore 14:30-17:00 (ultimo ingresso)
Con il flusso migratorio in entrata, che dagli anni Settanta del secolo scorso ha superato quello in uscita, hanno iniziato a far parte del nostro sistema culturale nuove tradizioni, religioni, usi e costumi, lingue. Ma non solo. Sono entrati nuovi beni etnici, come l’abbigliamento, che è universalmente considerato la prima forma di comunicazione di un popolo. Il primo linguaggio messo in moto quando due persone si incontrano sono la fisiognomica e l’abbigliamento, inteso in senso visivamente ampio, quale vestiario, accessori, acconciatura, segni permanenti. Un punto fermo, insomma, in un tourbillon di contrasti materiali e immateriali evidentemente riscontrabili in ogni perimetro urbano.
The Homo Sapiens è quindi una ricerca intorno a una “moda” che racconta storie, leggende, riti e culture tramandate. Il racconto è un’esplorazione di ricordi e legami che ognuno dei soggetti raccontati ha con sé nel proprio viaggio alla ricerca di un mondo nuovo.
Il costume tradizionale viene indossato come ricordo o legame alla propria terra di origine. L’abito diventa appartenenza, consapevolezza e orgoglio. Indossarlo rappresenta un atto evocativo dei legami e delle proprie radici.
È un lungo racconto di persone, usi e costumi che si trovano in nuove terre. Costumi che si mescolano o si nascondono, ma che rimangono cari e preziosi per i propri possessori, nei ricordi o nei momenti intimi.
Con lo sbarco a Catania, l’artista Arturo Delle Donne arricchisce il suo viaggio tra gli Homo Sapiens del Mondo di una nuova tappa. Quaranta ritratti di grandi dimensioni, sono l’incipit di un patrimonio potenzialmente infinito, conservato negli armadi o nei bauli di molte case sparse sul territorio italiano. Splendide opere di artigianato, un tripudio di forme, colori e materiali che affermano l’orgoglio e senso di appartenenza.
Germana Barone, direttrice del Museo dei Saperi e delle Mirabilia Siciliane
Agata Patrizia Saccone, presidente dell'associazione "Talenti&Dintorni"
Chiara Allegri, direttrice del Museo d'Arte Cinese ed Etnografico di Parma
Arturo Delle Donne, nato a Napoli, laureato in biologia e Ph.D. in ecologia, artista, fotografo professionista, direttore della fotografia, regista, inizia la sua attività professionale con il reportage pubblicando diversi servizi su riviste specializzate come Gente Viaggi, Mondo Sommerso ed Aqva, alcune sue foto sono state pubblicate da Whitestar/National Geographic specializzandosi poi in fotografia di moda.
È docente a contratto di fotografia all’Università di Parma e consulente per la divulgazione scientifica ed il documentario per Pause e la fondazione Loris Malaguzzi di Reggio Emilia. Nel giugno 2008 vince il primo premio della qualità creativa in fotografia professionale nella categoria food, la cui prestigiosa giuria l’ha giudicato: «un autore di una versatilità fuori dal comune». Dal 2005, in collaborazione con la Solares Fondazione delle Arti di Parma, ha iniziato il progetto fotografico “Closer Portraits”: più di 80 ritratti di personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura tra cui Wim Wenders, Mario Monicelli, Ernest Borgnine, Bernardo Bertolucci, Daniel Pennac, Michelangelo Pistoletto, Hanna Schygulla, Edoardo Galeano, Gerard Depardieu, Emir Kusturica, James Ivory, Peter Greenaway e tanti altri. Ha curato la parte iconografica del volume “Gusto Italiano” dell’ALMA – Scuola Internazionale di Cucina Italiana, edizioni Plan, uscito a marzo 2012. Nel 2016 collabora per le riprese del documentario “Pope Francis - A MAN OF HIS WORD”, con la regia di Wim Wenders. Grazie a questa collaborazione nell’ottobre del 2017 ha filmato le operazioni di soccorso dei migranti a bordo della Nave CP941 Diciotti della Guardia Costiera Italiana.
Ha firmato decine di campagne ADV e fashion. Nel luglio del 2019 vince il prestigioso TAOAWARD per la fotografia di moda con la seguente motivazione: “per la sua capacità di elaborare in modo personale le numerose commissioni in campo professionale e soprattutto nel mondo della moda”. Nel 2021 vince il premio alla regia al UK film fashion festival per il cortometraggio “Call to the wild”.
Ha esposto in vari musei e sedi istituzionali tra cui il Museo del Mare di Genova, il museo di Arte moderna di Velikij Novgorod, Russia, Palazzo Pigorini a Parma, Palazzo Tupputi di Bisceglie, al Museo d’arte Cinese ed etnografico di Parma.
(28 giugno 2024)