La Zisa a Palermo
Mercoledì 13 giugno alle 11, nel Coro di Notte del Monastero dei Benedettini (facoltà di Lettere e filosofia), il prof. Hashim Al-Tawil, docente di Storia dell’arte all’Henry Ford Community College di Dearborn (Michigan) terrà una conferenza sul tema “L’uso della calligrafia araba nell’arte della Sicilia normanna: esempi di monumenti sopravvissuti”.
La scrittura araba è stata infatti tradizionalmente utilizzata nell’arte islamica come elemento decorativo principale, contribuendo a creare, insieme con altri motivi e disegni geometrici e con elementi pittorici, un nuovo metodo di espressione iconografica. Il testo arabo veniva impiegato nelle costruzioni normanne e sugli scaloni monumentali sin dal 12 secolo, ottenendo così effetti di grande visibilità.
La presentazione dell’esperto di cultura arabo-islamica esaminerà una selezione di esempi rintracciabili in Sicilia, come la Cappella Palatina, Martorana, La Zisa e altri, e circoscritti all’epoca del regno dei Normanni. La presentazione sarà inoltre l’occasione per interrogarsi sul perché le autorità normanne impiegassero motivi arabi nella decorazione delle costruzioni, chi fossero gli artisti-artigiani che producevano questi lavori e sotto quale direzione, e inoltre su quale sia il significato dei testi arabi.
(13 giugno 2007)