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Tra cinema e architettura | Arancia meccanica

Martedì 12 giugno alle 21, a Palazzo Impellizzeri (Siracusa), prosegue la rassegna organizzata dalla facoltà di Architettura con il film di Stanley Kubrick

Martedì 12 giugno alle 21 al Palazzo Impellizzeri, via Maestranza 99, Siracusa, prosegue la rassegna cinematografica organizzata dalla facoltà di Architettura e dal Dipartimento di Analisi, rappresentazione e progetto (Arp), dal titolo: Tra cinema e architettura. La manifestazione é curata dal prof. Carlo Truppi, ordinario di Tecnologia e direttore dell'Arp di Siracusa, con la collaborazione di Alessandra Guarino, docente di Cinema, fotografia e televisione. Il film proiettato sarà Arancia Meccania di Stanley Kubrick (Gbr 1971).

Programma

mercoledì 30 maggio - Lost in translation di Sofia Coppola (Usa 2003)

mercoledì 6 giugno - La sconosciuta di Giuseppe Tornatore (Ita-Fra 2006)

martedì 12 giugno - Arancia Meccanica di Stanley Kubrick (Gbr 1971)

martedì 19 giugno - Crimini invisibili di Wim Wenders (Fra-Ger 1971)

mercoledì 27 giugno - Nostalghia di Andrei Tarkovskij (Ita-Fra-Urss-1983)

 


 

Arancia Meccanica

Arancia meccanica è uno dei film più conosciuti del regista Stanley Kubrick. Tratto dall'omonimo romanzo distopico (che potrebbe tradursi letteralmente Un'arancia ad orologeria) scritto da Anthony Burgess nel 1962, prefigura - appoggiandosi ad uno stile fantascientifico - una società votata (in un'Inghilterra prossima ventura) ad una esasperata violenza (giovanile, ma non solo) e ad un condizionamento del pensiero. Quando fu distribuita sul circuito cinematografico, all'inizio degli anni Settanta, la pellicola destò scalpore (con una schiera di ammiratori pronti a gridare al capolavoro ma anche con una forte corrente di parere contrario) per il taglio originale e visionario adottato nella narrazione, che faceva ricorso in maniera iperrealistica, ma anche senza indugi speculativi, a scene di violenza. Forte di 4 nomination per l'Oscar nel 1972 come miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura non originale e miglior montaggio, presentato lo stesso anno alla Mostra di Venezia, Arancia meccanica è rimasto nella storia del cinema - oltre che come fonte di citazioni letterarie e iconografiche - anche grazie al contributo, nella parte non originale, della colonna sonora che recuperava fra le altre - accentuando la chiave visionaria e leggermente onirica del film - musiche classiche molto conosciute di Rossini e Beethoven (di Rossini veniva utilizzata l'ouverture dal Guglielmo Tell e le note della sua famosa opera La gazza ladra, di Beethoven il secondo movimento e - quale leitmotiv del film destinato a rimanere celeberrimo - il quarto movimento - Inno alla gioia - dalla Nona sinfonia).

Siamo a Londra, nel 1980. Alex è il capo di un quartetto di giovani teppisti che trascorrono le loro giornate nell'esercizio di efferate violenze e stupri, dopo essersi drogati. A farne le spese sono un mendicante selvaggiamente picchiato, una banda rivale fatta a pezzi, una ragazza di strada violentata e infine uno scrittore, massacrato di botte fino a procurargli una paralisi agli arti, mentre sua moglie, di cui abusano, morirà qualche tempo dopo. Alex, inoltre, è appassionato della musica di Beethoven, di cui si serve per immergersi in sogni innaturali. Scontenti per il suo dispotismo, i compagni, allorché uccide una ninfomane, lo colpiscono e lo lasciano nelle mani della polizia. Condannato a 14 anni di reclusione, il giovane si finge mite e ottiene, dopo due anni, di venire sottoposto ad una specie di lavaggio del cervello, un trattamento di condizionamento al bene mediante nausea per il male. Rimesso in libertà, dopo essere diventato remissivo e pacifico, sono gli altri ora ad essere violenti con lui: la famiglia lo respinge, due suoi amici - divenuti poliziotti - lo seviziano, lo scrittore sua vittima cerca di farlo impazzire. Dopo un tentativo di suicidio, viene ricoverato a spese dello Stato in una clinica, dove gli verrà restituita la sua primitiva fisionomia.



 

(12 giugno 2007)


Tra cinema e Architettura

  • Tra cinema e architettura | Nostalghia: Mercoledì 27 giugno alle 19.30, a Palazzo Impellizzeri (Siracusa), prosegue la rassegna cinematografica organizzata dalla facoltà di Architettura con il film di Andrei Tarkovskij (27 giugno 2007)
  • Tra cinema e architettura | Crimini invisibili: Martedì 19 giugno alle 21, a Palazzo Impellizzeri di Siracusa, prosegue la rassegna cinematografica di Architettura con il film di Wim Wenders (19 giugno 2007)
  • Tra cinema e architettura | Arancia meccanica: Martedì 12 giugno alle 21, a Palazzo Impellizzeri (Siracusa), prosegue la rassegna organizzata dalla facoltà di Architettura con il film di Stanley Kubrick (12 giugno 2007)
  • Tra cinema e architettura | La sconosciuta: Mercoledì 6 giugno alle 21, a Palazzo Impellizzeri (Siracusa), prosegue la rassegna della facoltà di Architettura con il film di Giuseppe Tornatore (06 giugno 2007)
  • Tra cinema e architettura | Lost in translation: Mercoledì 30 maggio alle 21 al Palazzo Impellizzeri (Siracusa) si inaugura la rassegna cinematografica organizzata dalla facoltà di Architettura (30 maggio 2007)
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