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Adapting urban areas to climate change through planning: the European GRaBS project

Mercoledì 6 aprile alle 9 (aula magna, Palazzo centrale), tre giorni dedicati al progetto sull'adattamento urbano ai cambiamenti climatici

Mercoledì 6 aprile alle 9, nell'aula magna del Palazzo centrale dell'Università di Catania, prendono il via i lavori della conferenza Adapting urban areas to climate change through planning: the European GRaBS project che vedrà riuniti a Catania per tre giorni tutti i partecipanti al progetto europeo GRaBS sull'adattamento urbano ai cambiamenti climatici - al quale contribuisce attivamente anche il dipartimento di Architettura dell'Università di Catania diretto dal prof. Paolo La Greca e al quale hanno lavorato i docenti Matteo Ignaccolo, Alberto Fichera, Francesco Martinico e Giuseppe Inturri, esperti in pianificazione territoriale, urbanistica, dei trasporti e dei sistemi energetici - e che ha come capofila la Town and Country Planning Association di Londra.

Dopo l'apertura dei lavori, alla quale parteciperanno il rettore Antonino Recca, il preside della facoltà di Ingegneria Luigi Fortuna, il presidente della Provincia regionale di Catania Giuseppe Castiglione, il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli, il coordinatore della sezione etnea del progetto, prof. Matteo Ignaccolo e il presidente di Etnambiente Antonio Pogliese, ad inaugurare le sessioni sarà il prof. Paolo La Greca. Tra gli illustri relatori, sarà presente anche l'architetto Andreas Kipar che presenterà alcune delle sue recenti brillanti esperienze di "landscape sostenibile" che sta conducendo in Europa.

Il convegno di Catania è parte di un'intensa tre giorni di lavori, penultima tappa prima dell’incontro finale di Londra in giugno, di un progetto, iniziato nel 2008 che ha visto 14 partner di 8 Paesi europei (Austria, Grecia, Olanda, Gran Bretagna, Svezia, Lituania, Slovacchia e Italia) impegnati nelle loro comunità a diretto contatto con esperti, decisori politici e la società civile e ha prodotto diversi risultati, quali "Piani Urbani di Adattamento al Cambiamento Climatico", Expert Papers, un database di casi di successo e un software di valutazione della vulnerabilità e del rischio climatico.

Catania appare particolarmente vulnerabile a questo rischio, sia a causa dell’alta temperatura media di base, sia per i valori di picco già sperimentati in estate e legati alla prossimità geografica con la regione sahariana. Inoltre la pervasiva diffusione delle zone urbanizzate a nord del capoluogo ha aumentato il livello di impermeabilizzazione dei suoli con un incremento del deflusso meteorico verso le aree costiere che ha causato in anni recenti vittime e danni notevoli. La vita e la vivibilità degli abitanti delle nostre città dipenderà da ciò che faremo o non faremo in termini di adattamento al cambiamento climatico nei prossimi dieci anni. Non possiamo evitare gli eventi climatici estremi, ma possiamo ridurre i danni riducendo la vulnerabilità delle nostre città attraverso gli strumenti della pianificazione territoriale e dei trasporti.

La seconda giornata è quella che prevede per giovedì 7 aprile (ore 9) il seminario dal titolo Adaptation to climate change: European approaches and management of natural risks in the territory of Biancavilla che si svolgerà a Biancavilla (Ct), Villa delle Favare.

(06 aprile 2011)

ALLEGATI

Il programma della conferenza
Seminario di Biancavilla (7 aprile)
Workshop Ecocities

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