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La computer grafica nella ricerca archeologica: il caso della Montagna di Polizzello

Sabato 11 dicembre alle 16:30, al Museo archeologico di Santo Spirito di Caltanissetta, convegno su tecnologie informatiche e ricerca archeologica

Sabato 11 dicembre alle 16:30, nella sala conferenze del Museo interdisciplinare regionale di Caltanissetta, diretto dalla dott.ssa Rosalba Panvini, l’associazione SiciliAntica, sede di Caltanissetta, presieduta dalla dott.ssa Marina Congiu, organizza la conferenza La computer grafica nella ricerca archeologica: il caso della Montagna di Polizzello.

Saranno presenti in qualità di relatori, il prof. Dario Palermo, docente ordinario di Archeologia classica alla facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Catania e direttore scientifico delle campagne di scavo condotte in collaborazione con la Soprintendenza di Caltanissetta (direzione scientifica di Rosalba Panvini e Carla Guzzone) sul sito di Polizzello, il prof. Davide Tanasi, docente di archeologia e storia antica al Mediterranean Center for Arts and Sciences di Siracusa, e il prof. Filippo Stanco, ricercatore e docente di Interazione e Multimedia e di Informatica applicata all'archeologia e ai beni culturali all'Università di Catania.

I tre studiosi presenteranno gli esiti delle ultime ricerche archeologiche svolte nell’importante centro sicano di Polizzello (ricadente nel territorio del comune di Mussomeli) che hanno permesso di ampliare le conoscenze relative al periodo più antico di frequentazione. L'area, infatti, appare occupata da strutture murarie già a partire dalla fine del X e i primi decenni del VIII secolo a.C., e si sviluppa pienamente con grande splendore nel VII e VI sec. a.C.

I relatori, inoltre, presenteranno i risultati del programma di ricerca interdisciplinare “Progetto Archeomatica”, di cui Polizzello è uno dei casi studio privilegiati. Attraverso le immagini di ricostruzione tridimensionale dell’acropoli di Polizzello sarà possibile apprezzare lo sviluppo storico di uno dei più importanti centri della Sikania in tutte le sue fasi di frequentazione. Il Progetto Archeomatica, nato dall’incontro sinergico l’Image Processing Lab e gli archeologi dell'Università di Catania nella primavera del 2007, ha lo scopo di investire nello sviluppo di nuovi applicativi informatici per la ricerca archeologica in modo da aumentare il processo di integrazione e di mutuo scambio di esperienze tra le due discipline oltreché di definire un linguaggio multidisciplinare comune per favorire il dialogo tra archeologia e informatica.
Questo nuovissimo campo di ricerca, definito digital archaeology, rappresenta un approccio allo studio dell’antico che privilegia l’utilizzo dei sistemi informatici per potenziare le possibilità interpretative dell’archeologia offrendo agli specialisti del settore un notevole contributo per la risoluzione di singoli problemi; inoltre offre al grande pubblico una visione immediata e di facile comprensione delle dinamiche di sviluppo storico delle popolazioni attraverso la ricostruzione 3D dei modelli architettonici antichi e attraverso le repliche tridimensionali dei manufatti realizzate mediante l’uso del laser scanner e del 3D modelling.

(11 dicembre 2010)

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