Domenica 12 settembre alle 17:45, in piazza della Graziella a Ortigia (Sr), va in scena lo spettacolo finale del progetto Spazio Teatro. Il testo prescelto è Gelsomino d'Arabia di Antonio Aniante (Catania, 1926), riduzione e regia di Salvo Piro, produzione del Teatro Vittorio Emanuele di Noto, progetto scenico: Spazio Teatro, facoltà di Architettura di Siracusa coordinati dal Prof. Arch. Vittorio Fiore.
Interpretano Pamela Toscano, Sebastiano Mancuso, Jali Moulaye Diabate con i partecipanti al Laboratorio Teatrale "memorie" e gli studenti del progetto Spazio Teatro: Le musiche sono di Joe Schittino, eseguite dal vivo da Valerio Cairone organetto e dall'Ortigia Ensamble. L'ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Uno spettacolo da strada, senza orpelli scenici e luministici, dove la nuda forza delle voci e dei corpi suggestiona e racconta. La storia di una donna "in cerca": sonnambula, maga, bagascia, beata, assassina. Tutti gli uomini ne rimangono stregati, uomini inutili, ridicoli, vuoti. Gelsomino ignora ciò che le manca, sente disperata la voglia di spegnere la sete che la divora, disposta a compiere qualsiasi misfatto, a infrangere qualsiasi regola. Con lei le altre donne, tutte Gelsomino, in camicia da notte bianca, vagano spaesate "in cerca". Gelsomino, un nome dolcissimo. E la vicenda amara di una donna cui prende parte tutto il paese.
Con una crudezza senza sfumature Aniante racconta un popolo siciliano servo dell'ignoranza, incapace di liberarsi, ottuso e sempre inneggiante: al Sindaco, alla Madonna, al Miracolo. E nel frastuono della folla impazzita tutto affoga, tutto soccombe.
(12 settembre 2010)