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Università di Catania - L'Agenda

La ricerca e la gestione degli archivi di architettura e di urbanistica

Giovedì 25 e venerdì 26 giugno l'Università di Catania ospita l'assemblea annuale dell'Associazione Archivi di Architettura contemporanea
Ettore Fischetti, Palazzo delle Scienze in corso Italia, 1949 (Archivio, Università di Catania, fondo Ufficio Tecnico) Vincenzo Cabianca, progetto per il Museo di Cirene (Libia). Disegno conservato al dipartimento Astra

Giovedì 25 e venerdì 26 giugno, l’Ateneo di Catania ospita l’assemblea annuale dell’Associazione nazionale Archivi di Architettura contemporanea (AAA-Italia), costituita a Venezia nel 1999 per promuovere le operazioni di notifica, di promozione ad eventuali donazioni ad enti pubblici, ma soprattutto per il censimento e la tutela di questa imprescindibile fonte di conoscenza.

Gli archivi d’architettura contemporanea conservati presso enti pubblici e istituzioni private sono infatti una minima parte del patrimonio grafico e documentario, che costituisce una preziosa antologia per la conoscenza del fare architettonico; altrettanto ricco è il materiale appartenente a studi privati, talvolta conservato con cura e con affetto, talaltra purtroppo andato distrutto nel corso dei passaggi in eredità o comunque mal-trattato. È un patrimonio diffuso, di estremo interesse per la storia delle città e dell’architettura italiane, ma che apre il campo ad altri ambiti disciplinari dall’archivistica, all’informatica, alla conservazione e al restauro dei materiali spesso eterogenei (si pensi solo alla varietà dei supporti cartacei e fotografici, ai modelli), alle pratiche di allestimento, all’editoria, agli ambiti giuridici.

L’Università di Catania è stata tra i soci fondatori assieme ad altri importanti istituzioni: l’Accademia Nazionale di San Luca, il Cesarch (Centro studi degli architetti dell’ordine di Roma), l’Istituto Alvar Aalto, il Museo dell'Architettura e delle Arti Applicate MART di Trento e Rovereto (Archivio del '900), i Politecnici di Milano e di Torino, la Soprintendenza Archivistica per il Lazio (MiBAC), l’Università degli Studi di Palermo, lo Iuav di Venezia (Archivio Progetti), la Mitchell Wolfson Jr. Collection (Fondazione Colombo di Genova). Questo primo nucleo si è rapidamente allargato e comprende ora una cinquantina di “soci” istituzionali oltre a quelli a titolo personale. L'associazione ha avuto in Roberto Sordina - professore ordinario di Composizione architettonica e urbana presso lo IUAV – il suo primo presidente e presto si è inserita nella rete dell’International Confederation of Architectural Museums. Attuale presidente è Andrea Aleardi (Fondazione Michelucci di Fiesole, Firenze). AAA-Italia pubblica periodicamente un suo “Bollettino”, strumento anche di diffusione della conoscenza dei fondi archivistici pubblici e privati, mano mano che vengono riordinati o anche solo individuati. Una preziosa selezione di quanto conservato dagli archivi–soci, è stata presentata a Venezia nel 2008 con la mostra Le visioni dell’Architetto allestita allo Spazio Thetis in occasione della Biennale d’Architettura.

L'assemblea annuale è accompagnata, come d’uso, da un incontro di studio. Quest’anno nel corso della giornata dal titolo La ricerca e la gestione degli archivi di architettura e di urbanistica si discuteranno due importanti argomenti: la selezione del materiale archivistico e il tema degli archivi di urbanistica, al quale ultimo è dedicato il “Bollettino - 2010”. Parallelamente, la mostra Progetti per l’Ateneo. Da Francesco Fichera a Giancarlo De Carlo, allestita nei suggestivi ambienti sotterranei del Monastero dei Benedettini, propone un “assaggio” del prezioso materiale conservato negli archivi dell’Università: sono i progetti elaborati per le sedi didattiche e amministrative a partire dal primo Novecento firmati da personaggi entrati a far parte della storia dell’architettura nazionale e internazionale: Ignazio Gardella, Luigi Piccinato, Franco Marescotti, Daniele Calabi, Dario Sanfilippo, Giancarlo De Carlo, Aldo e Hannie van Eyck, per citare solo i più noti. Il materiale, notevole per quantità e importanza, comprende grafici di progetto, ma anche tutto quanto è inerente alle fabbriche dai cantieri di costruzione alle operazioni di gestione, amministrazione e manutenzione dirette dall’Ufficio Tecnico istituito negli anni Cinquanta del secolo scorso, quando partì la grande avventura architettonico-urbana del nuovo complesso di Santa Sofia promosso dall’allora magnifico rettore Cesare Sanfilippo. Grazie a un finanziamento europeo (il noto “progetto Catania-Lecce”) e ai fondi stanziati nell’ambito del progetto Studium 2000 alla Direzione Generale per gli Archivi del Ministero per i Beni e le Attività culturali, è stato possibile avviare il censimento, l’informatizzazione e la schedatura dei documenti mediante il programma informatico Arianna; il percorso da compiere in questo senso è ancora molto, ma già è disponibile allo studio e alla ricerca una consistente banca dati.

Il programma dei lavori dell'incontro di studio che si svolge venerdì 25 giugno, nel Coro di notte del Monastero dei Benedettini, s'inaugura alle 15 con il seminario dal titolo "Acquisizione e selezione dei materiali documentari per l’archivio d’architettura. Esperienze a confronto", coordina Elisabetta Reale, Soprintendenza Archivistica per il Lazio. Seguirà l'inaugurazione della mostra Progetti per l’Ateneo. Da Francesco Fichera a Giancarlo de Carlo, visitabile dal 26 giugno al 1° luglio, dalle 10 alle 17 (domenica chiusura), nelle Cucine del Monastero dei Benedettini, piano inferiore.

Sabato 26 giugno alle 9:30, nell'Auditorium dei Benedettini, si parlerà degli archivi di urbanistica. Dopo la presentazione del Bollettino AAA/Italia 2010, seguirà la discussione con gli autori dei contributi. Coordinano Giuliana Ricci, Politecnico di Milano e Antonello Alici, Università Politecnica delle Marche.

(25 giugno 2010)


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