Venerdì 14 maggio alle 19 al Palazzo della Cultura (via Vittorio Emanuele, 121) sarà presentato Il sole siciliano di Quattrossa, opera prima dell'autore siculo americano Giuseppe Micalizio, edito dalla casa editrice Aped di Carlentini. L'evento è organizzato dalla Società Cooperativa MediDonne - Donne mediterranee per la cooperazione e la solidarietà.
L'opera letteraria sarà presentata dal prof. Salvatore Caponetto, con l'intercalare della lettura di alcuni passi ad opera della dott.ssa Daniela Biancucci e l'interveto dell'autore. La presentazione sarà moderata dal giornalista Salvatore Di Salvo.
"Piccoli e grandi particolari di un passato che credevo oramai dimenticato e dai quali mi lascio trasportare mentre imperiose emozioni già mi riaffiorano sotto la pelle .". Nell'intento di conservare le memorie del padre, l'autore Giuseppe Micalizio, investigatore federale della Ncis, ripercorre tramite una serie di racconti neo-realistici oltre un secolo di vita di Pedagaggi, piccola frazione di Carlentini, lasciando ai lettori un'attenta testimonianza della Sicilia d'altri tempi, mantenendo vivi ricordi e tradizioni che appartengono a tutti i siciliani.
Vitalità ed eleganza sono le doti precipue di questo autore al quale bastano pochi segni per suggerire ed evocare immagini avvincenti e riuscire a trasmettere la sua personalità densa di forza e sensibilità. Abile nell'uso dello stile, si rivela un ottimo narratore e sa restituire, con personali accenti, qualsiasi emozionalità gli episodi emanino, sempre intimamente vissuti con commossa intensità, così da plasmare i personaggi dentro la stessa materia letteraria e condurre il lettore a vedere con i suoi occhi, imprimendo all'opera una passionalità limpida di concetti e di finalità che le dona freschezza. Interessante il tessuto connettivo della trama, il flessuoso sviluppo delle azioni, l'incalzante velocità dei tempi, l'ineluttabile esplorazione delle perenni emotività che irretiscono gli animi. Pregio dell'opera è quello di essere riuscita a trasfondere nel lettore briosi e vividi quadri mentre gli avvenimenti si dipanano in un tessuto seducente che irrompe nella sfera intimistica e fluidamente districa le fila di quell'intricato pathos di cui è intriso ogni sogno.
(14 maggio 2010)