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Vuoti a rendere

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Valeria Valeri e Paolo Ferrari in scena sabato 21 aprile alle 21 e domenica 22 alle 17.30 al Teatro Comunale di Trecastagni con lo spettacolo di Maurizio Costanzo
Una foto di scena Valeria Valeri Paolo Ferrari in scena

Valeria Valeri e Paolo Ferrari, due grandi attori e autentici beniamini della platea teatrale e televisiva, concludono la felice stagione di prosa allestita dallo Stabile etneo al Teatro Comunale di Trecastagni, in collaborazione con l’Amministrazione municipale. L’appuntamento è per il prossimo weekend con la commedia Vuoti a rendere, di un autore pure arcinoto come Maurizio Costanzo, in scena sabato 21 aprile alle 21 e domenica 22 alle 17,30. Lo spettacolo è diretto da Giancarlo Zanetti, altro nome di spicco, a suo agio e come regista e come attore, sul palcoscenico quanto sul piccolo schermo. Sebastiano Romano firma la scenografia, Teresa Ascone i costumi, Luciano Francisci le musiche, in un allestimento che riassume il senso e il valore di un lungo e profondo rapporto coniugale.
Tra divertimento e malinconia, tra un presente sbiadito e un futuro smorzato dalla nostalgia, Vuoti a rendere è un momento di riflessione che una coppia matura si concede, alla fine della più lunga tappa della propria vita. Federico e Isabella, come sempre più spesso accade, vengono sfrattati dalla loro casa, quel tetto coniugale che li ha visti protagonisti per più di vent’anni. La tragedia, almeno per quel brontolone di Federico, è che a sfrattarlo è quell’unico figlio messo al mondo: Marcello. Come “vuoti a rendere”, mamma e papà vengono spediti in campagna, luogo che più si addice a quella che con un dolce eufemismo viene definita la “mezza età”, il tempo cioè in cui la vita appannata dagli anni, si riduce drammaticamente degli spazi dedicati ai progetti, al futuro.
Il trasloco è dunque la metafora del cambiamento di rotta, l’occasione per il bilancio di una vita passata tra mille frustrazioni, mille equivoci, mille sogni non realizzati, come quell’ingenua infatuazione, mai confessata, di Isabella. Un adulterio mai consumato, una tenera concessione alla voglia di ripercorrere emozioni e sentimenti di un altro tempo. Quel romantico viaggio a Parigi sempre sognato e mai realizzato. La speranza di una carriera professionale, frenata dal raccomandato di turno, e poi la casa frutto di tanti sacrifici, ricompensati con uno sfratto.
E insieme ai bauli che si chiudono, pronti per il viaggio, Federico e Isabella celebrano il tempo che fu, stretti sempre e comunque da un affettuoso legame che li ha visti percorrere insieme i difficili sentieri della vita di coppia. La divertente commedia di Maurizio Costanzo sorprende così il pubblico in un abbraccio commovente.

(22 aprile 2007)

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