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Te.St | A. semu tutti devoti tutti?

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Da venerdì 29 a domenica 31 gennaio (Scenario Pubblico), repliche dello spettacolo di Roberto Zappalà in cartellone per la rassegna dello Stabile

Da venerdì 29 a domenica 31 gennaio (ore 20:45), da Scenario Pubblico, prosegue la rassegna di teatro contemporaneo Gesti contemporanei, per il cartellone del Teatro Stabile di Catania - sezione Te.St, con la messa in scena dello spettacolo A. semu tutti devoti tutti? della Compagnia Zappalà Danza. Le coreografia e la regia sono di Roberto Zappalà; la drammaturgia di Nello Calabrò e Roberto Zappalà.

Uno spettacolo sulla festa di Sant'Agata (la terza festa al mondo per partecipazione popolare, dedicata alla santa patrona della città di Catania), per proporre, nello scenario arcaico e contemporaneo della festa religiosa, le contraddizioni di un mondo dove ad essere “straziati” non sono solo i seni della martire, ma intere tipologie umane e concettuali. Dare, insomma, attraverso e partendo da Agata, figura storica e mito, festa religiosa e festa di popolo, teatro della devozione e teatro della finzione, luogo d’amore e di furore, spazio del riscatto e dello sfruttamento, palcoscenico dove l’individuo si perde (beatamente?) nella massa, uno sguardo profondo e rivelatore su quello che ci fa essere - nel bene e nel male - quello che siamo, che siamo stati, che rischiamo di essere. La religiosità popolare al centro di in un progetto come re-mapping sicily, il percorso che Roberto Zappalà ha di recente intrapreso con l’intenzione di rileggere la Sicilia attraverso il suo linguaggio scenico.

I danzatori: Adriano Coletta, Akos Dozsa, Alain El Sakhawi, Samantha Franchini, Fernando Roldan Ferrer, Salvatore Romania, Antoine Roux-Briffaud, Massimo Trombetta. I musicisti: Fabio Abate, basso; Puccio Castrogiovanni, corde, marranzani e fisarmonica; Salvo Farruggio, percussioni; Peppe Nicotra, chitarrre. La regia del video è di Nello Calabrò e Roberto Zappalà; l'interprete è Carmen Consoli.

(29 gennaio 2010)

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