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Studio dei pascoli apistici della Sicilia orientale e centrale. Mappatura delle aree nettifere

Giovedì 21 gennaio alle 17:30, nell’Aula Consiliare del Comune di Zafferana Etnea, presentazione del volume a cura del dipartimento di Botanica

Giovedì 21 gennaio alle 17:30, in occasione dell’incontro tecnico sul Regolamento CE n. 1234/07 "Azioni dirette a migliorare la produzione e commercializzazione del miele" - a cura degli enti e istituti di ricerca competenti - nell’Aula Consiliare del Comune di Zafferana Etnea, il dipartimento di Botanica dell’Università di Catania presenta lo Studio dei pascoli apistici della Sicilia orientale e centrale - Mappatura delle aree nettifere.

All’incontro partecipa Alfio Russo, sindaco di Zafferana Etnea, Enzo Leonardi, assessore allo Sviluppo Economico di Zafferana Etnea, Giuseppe La Rosa, dirigente responsabile U.O. 94 SOAT di Zafferana Etnea dell’Assessorato regionale Risorse agricole e alimentari. Interviene poi Maria Rosa Battiato, referente regionale Rete Apicoltura dell’Assessorato regionale Risorse agricole e alimentari e Giovanni Caronia dell’associazione regionale Apicoltori di Sicilia. A seguire relazionano Anna Maria Fausta Marino dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia “A. Mirri” su “Il ruolo dell'IZS della Sicilia a supporto dell'Apicoltura regionale”, Giovanna Ferrauto del Dipartimento di Botanica dell’Università degli Studi di Catania su “Mappatura delle aree nettarifere della Sicilia orientale e centrale”. Modera gli interventi Rosanna Privitera - consigliere comunale di Zafferana Etnea.

Lo studio realizzato dal Dipartimento di Botanica dell’Università di Catania ha avuto come responsabile scientifico il direttore dell’Orto Botanico Pietro Pavone e coordinatore tecnico-scientifico del progetto, autore dei testi Giovanna Ferrauto. Scopo dell’indagine eseguita è l’elaborazione della cartografia delle aree di interesse nettarifero nel territorio della Regione siciliana. La cartografia prodotta riguarda la mappatura di aree di interesse apistico della Sicilia, relativa ad ambiti territoriali differenti, distribuiti in diverse province e realizzata con identiche metodiche.
L’interesse nei confronti di questo tipo di mappatura è legato al fatto che essa evidenzia, in funzione delle specie vegetali presenti e della loro importanza quantitativa e qualitativa nelle varie tipologie di vegetazione, le potenzialità mellifere dei territori cartografati. Si tratta quindi di un sistema di elaborazione che lega informazioni territoriali a dati ecologici e che costituisce la chiave che permette di individuare le zone più idonee al pascolo apistico in base al tipo di vegetazione delle zone circostanti, alla loro estensione e alla loro componente floristica.

(21 gennaio 2010)

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