Lunedì 23 novembre alle 17, nell'aula magna "Santo Mazzarino" del Monastero dei Benedettini, si presenta il libro di Andrea Vecchio
Ricette di legalità, promosso nell'ambito del ciclo promosso dalla facoltà di Lettere e Filosofia "Conversazioni in Sicilia". All'incontro con l'autore - coordinato dal giornalista Andrea Lodato e inaugurato dal preside Enrico Iachello - partecipano, il presidente di Confindustria Sicilia Ivan Lo Bello, la giornalista Elvira Seminara, il sen. Enzo Bianco, e l'attore Vincenzo Pirrotta.
In
Ricette di legalità (Novantacento edizioni) la vicenda umana di un imprenditore assurto a simbolo della ribellione contro il sopruso delle estorsioni si intreccia con le pietanze della tradizione culinaria siciliana. Ne viene fuori un originalissimo ricettario firmato da Andrea Vecchio. Il libro, arricchito da due lettere dello scrittore Andrea Camilleri e del delegato di Confindustria per la legalità, Antonello Montante, ripercorre le intimidazioni subite dal costruttore di Santa Venerina, che nell'estate del 2007 subì quattro attentati in quattro giorni, intrecciando quelle vicende alla sua passione per la cucina. E così, a ogni ricetta corrisponde la memoria di un'intimidazione, di una telefonata anonima, di un attentato incendiario subito nei suoi cantieri, magari proprio mentre l'imprenditore si trovava nella sua cucina a preparare una saporita pasta con le sarde o un falso magro. Questa è l'idea su cui è costruito
Ricette di legalità, un libro in cui, come scrive Andrea Camilleri nella lettera all'imprenditore pubblicata in apertura, la mafia “viene fritta in padella”.
(23 novembre 2009)