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L'Italia a pezzi

Martedì 10 novembre alle 17, nell'Auditorium del Monastero dei Benedettini, presentazione del volume del giornalista Antonio Roccuzzo

La locandina
Martedì 10 novembre, alle 17, nell'Auditorium del Monastero dei Benedettini, si svolge la presentazione del volume L'Italia a pezzi. Cosa unisce Catania e Reggio Emilia di Antonio Roccuzzo (edito da Laterza). Al dibattito interverranno il giornalista Claudio Fava, Ivan Lo Bello, presidente di Confindustria Sicilia, Roberto Morrione, direttore di “Libera Informazione” e Roberto Natale, presidente della Federazione nazionale della stampa italiana; modera Nunzio Famoso, preside della facoltà di Lingue.

Il libro. Non esistono al mondo due luoghi più diversi tra loro di Catania e Reggio Emilia. Eppure entrambe sono città italiane, che partecipano di un'unica storia e offrono soluzioni opposte a problemi - e a un passato - condivisi. Sono le portabandiera delle due Italie in cui viviamo e che normalmente si ignorano: Reggio nell'Emilia è lo stereotipo dell'Italia che funziona, basata sulla convivenza civile e su un circolo virtuoso di buon senso civico. Catania è il suo alter ego, sorta di Sodoma e Gomorra in mano alla mafia e al pensiero unico, dove perfino l'assassinio di un giornalista indipendente come Giuseppe Fava scivola via senza scosse e non riesce a produrre memoria collettiva. Reggio è roccaforte di una nazione fondata sui principi della liberazione dal fascismo; Catania è laboratorio dell'Italia illegale nata sulle macerie dello stato democristiano. Reggio è città con un'opinione pubblica vivace e un'informazione locale pluralista; Catania è raccontata da un giornale solo. Reggio vanta gli asili pubblici più belli e copiati del mondo; Catania è una città senza asili o quasi. A Reggio l'amministrazione pubblica è gestita come un'impresa; a Catania è un colabrodo sull'orlo del fallimento. Buongoverno e malgoverno, nord e sud come nei vecchi cliché? La verità è che anche nel ventre pasciuto dell'Emilia si annida la criminalità. E se in tempi di recessione in Sicilia si riaccende l'autonomismo, la roccaforte della sinistra italiana cede alle lusinghe della Lega.

(10 novembre 2009)

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