Domenica 18 ottobre alle 21 al Teatro comunale di Trecastagni, in occasione delle manifestazioni della Festa del Castagno 2009 debutterà lo spettacolo Femmina ribelle, a cura della compagnia teatrale MovimentIndipendenti, con l'organizzazione dell'associazione culturale e teatrale Gruppo Icarus di Catania. L'ingresso è libero.
Femmina Ribelle è un viaggio dalle origini del teatro ai giorni nostri - a metà strada tra la mise en scene e la mise en espace, con l'intento di regalare momenti di riflessione anche attraverso la provocazione. Qui l'azione è mossa della presenza dell'Ordine intento a mettere in guardia gli uomini da Lei, la donna, il disordine, il caos. Nella sua accusa alle donne, l'Ordine passa in rassegna alcuni personaggi femminili di fantasia scritti e descritti per le tavole del palcoscenico. Ironico ma anche emozionante e denso, Femmina Ribelle racconta le donne, anzi la donna, per respirarne i secolari umori cangianti, le aspettative, i desideri, le sofferenze e gli slanci, le frustrazioni e le incognite, sempre attraverso una volontà, una forza che è forza mentale, carattere, personalità. Femmina Ribelle è una studio più che un omaggio. La ribellione è qui intesa con il significato ampio di non accettazione passiva di una condizione imposta. È voglia di vita. È voglia d'altro che spesso non riusciamo a spiegare e che forse non si può spiegare...si deve soltanto vivere. Cosa spinge Antigone ad opporsi forse non riusciremo mai a comprenderlo perché ha del soprannaturale, del disumano, eppure lei come altre donne scritte e descritte sulle pagine teatrali nella loro straordinarietà ci ricordano e ci riportano alla realtà di un quotidiano che subiamo passivamente quando invece sarebbe necessario elevarci oltre.
Tante donne si raccontano in questo nostro viaggio accompagnate dal corpo e dalla voce di un “unica” attrice, Maria Rita Sgarlato (il senso dell'aggettivo qui è veramente denso di significati). Una donna per tante donne perché in fondo le tante donne non sono altro che un unico grande motore vitale di cui abbiamo estremo bisogno – chiamatela natura, madre terra, fertilità, spirito generatore...chiamatela vita. In scena con Maria Rita Sgarlato, l'attore autore e regista Antonio Caruso che per questo spettacolo firma elaborazione e regia. Elementi di scena e costumi sono di Donatella Marù, la direzione tecnica di luci ed audio è di Pippo Scuderi, Pasquale Ragusa curerà la fonica.
(18 ottobre 2009)