Venerdì 18, sabato 19 e domenica 20 dicembre alle 20:45 al Centro culture contemporanee Zo, prosegue la rassegna di teatro contemporaneo Gesti contemporanei, per il cartellone del Teatro Stabile di Catania - sezione Te.St, con la messa in scena dello spettacolo Malediction, allestito dalla Dudapaiva Company of Amsterdam.
L’ultima ora di un alieno, raccontato con la danza, il teatro e l’interazione. Malediction è la lotta di due uomini contro il mostro verde dell’invidia, dell’odio, e della competizione. Creando un mondo di favole e di incubi, entrambi sperano di trovare un punto d’incontro. Dudapaiva Company è una compagnia olandese che sperimenta una fusione innovativa di danza moderna, visual theatre e multi media. Alla base dell’originalità di questa compagnia sta l’utilizzo di oggetti di gommapiuma che consentono ai pupazzi di avere maggiore espressività facciale e permettere all’artista di utilizzarli come estensione del proprio corpo. In tutti i loro spettacoli c’è un costante dialogo tra il danzatore e il suo pupazzo, e l’attenzione dello spettatore passa dall’uno all’altro, in una danza schizofrenica bella ed emozionante. È difficile distinguere chi dirige il gioco. L'artista muove il piccolo mostro innocente e cerca di estrarre il male che potrebbe abitare in lui.
La compagnia ha preso il nome di Duda Paiva, che aveva precedentemente lavorato come attore e ballerino in Brasile, India e Giappone, prima di arrivare in Olanda nel 1996. Ha lavorato con Paul Selwyn Norton, Itzik Galili, Ron Bunzl, Karin Post, Raz e Rogie & Company. La ricerca di commistione tra le arti visive e del corpo inizia nel 1998 con "Loot" per il CaDance Festival. Il lavoro, in collaborazione con il Puppet Group Gertrude Theatre, segna il passaggio della sua carriera dalla danza al Teatro. Le collaborazioni con Mischa van Dullemen, Shintaro Oue, la regista Ulrike Quade in Quade & Paiva consolidano questa transizione. Virtuoso maestro nell'arte del teatro di figura, Duda Paiva con uno straordinario lavoro vocale, riesce a caricare un oggetto inanimato di una vitalità impressionante. "E' incredibile avere questi due corpi che si muovono ed esistono simultaneamente - dice Paiva - Si può giocare con il movimento per creare illusioni. Si tratta di un esercizio molto difficile, ma mi permette di creare immagini surreali per dare luogo ad una realtà più grande della vita vera". Come uno scultore, Paiva dà forma al suo burattino, tirandolo fuori da un grande blocco di schiuma. La magia della coreografia ha permesso all'artista di rimuovere il testo dalle sue ultime creazioni. Malediction è finanziato dal Dutch Fund per le arti performative.
Info: 095-7928114/ 339 1265701 - gesticontemporanei@teatrostabilecatania.it
(18 dicembre 2009)