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Evoluzione dell’integrazione europea: dal Trattato di Roma al Trattato di Lisbona

Sabato 20 giugno alle 9 (aula magna, Agraria), Antonio Iodice interviene all'ultimo seminario Jean Monnet
Si conclude sabato 20 giugno alle 9, nell’aula magna della facoltà di Agraria il ciclo di seminari Jean Monnet Project 2008/09 in “European Economic Integration in Rural Areas” (Cattedra ad personam Jean Monnet, prof. Filadelfio Basile), promosso dal dipartimento di Scienze Economico-agrarie ed estimative (Diseae) e dal dottorato in Economia agroalimentare della facoltà di Agraria.

A tenere il seminario conclusivo sarà il prof. Antonio Iodice, presidente dell’Istituto di Studi politici dell’Università San Pio V di Roma, che terrà una relazione dal titolo Evoluzione dell’integrazione europea: dal Trattato di Roma al Trattato di Lisbona. Ad aprire i lavori, dopo i saluti del rettore dell’Università di Catania Antonino Recca, sarà il coordinatore del dottorato, prof. Francesco Bellia. Al termine della lezione, si procederà alla consegna degli attestati di frequenza agli aventi titolo.

Il ciclo di incontri di studio sui nuovi scenari dell’integrazione europea e delle politiche nelle aree rurali, infatti (affidato dall’Ue anche per l’a.a. 2008/2009 al Dipartimento di Scienze economico-agrarie ed estimative), era diretto prevalentemente a studenti e a dottorandi di ricerca dell’Università di Catania, per i quali la facoltà di Agraria ha previsto la concessione di crediti formativi e il collegio di dottorato l’inserimento fra le attività obbligatorie per i dottorandi.

Le attività formative esplicate nell’ambito dell’azione Jean Monnet, azione che mira ad informare sui vari aspetti del processo di unificazione europea, con riferimento anche all’agricoltura e alle riforme in corso, sono infatti iniziative di formazione superiore (universitaria e postuniversitaria) che in questi ultimi anni l’Unione Europea ha promosso e intensificato nei vari Paesi membri, pur senza giungere ad una vera e propria politica comune dell’istruzione. In questo quadro, sono stati incentivati l’apprendimento delle lingue, la mobilità dei docenti e degli studenti, la creazione di curricula studiorum omogenei all’interno dell’Unione e la cooperazione interuniversitaria, nonché la creazione di appositi network fra i diversi Atenei.

(20 giugno 2009)

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