Giovedì 14 maggio alle 18, nel Coro di notte del Monastero dei Benedettini, si presenta il libro di Laura Mancuso, la vedova di Angelo D'Arrigo, In volo senza confini. Una storia d'amore di volo e di condor.
Dopo i saluti del rettore dell'Università di Catania Antonino Recca, ne discutono con l'autrice Fiorenzo Galli (Museo della Scienza e della Tecnica di Milano), Luciano Granozzi (Università di Catania), Salvo La Rosa (giornalista e conduttore), Giuseppe Lazzaro Danzuso (giornalista e scrittore) e Elvira Seminara (giornalista e docente). L'attrice Mariella Lo Giudice leggerà alcuni brani del libro.
Laura Mancuso è la moglie di Angelo D’Arrigo, l’uomo "che ha insegnato a volare agli uccelli". È stata la sua compagna di vita e di avventure. Al suo fianco in ogni impresa, in ogni rischio, in ogni successo o delusione. Alla sua morte ha deciso di portare a compimento i suoi sogni e, superando ogni difficoltà burocratica, emotiva e organizzativa, ha riportato a casa Maya e Inca, i due splendidi condor che Angelo voleva reintrodurre nei cieli delle Ande. Un libro intenso, duro, coraggioso, grondante di amore e di fierezza. Perché Laura è rimasta da sola a vivere una vita per due.
«Questo è il libro che non avrei voluto mai scrivere - spiega -. Una storia, la mia storia, di un’esperienza che non avrei mai voluto vivere. Ma è anche il racconto della mia esistenza. Un racconto di successi e di mal di montagna, di passione e di amarezza. Un arcobaleno di emozioni tra le risate e il vento. Ansie e fatiche nel sole cocente del deserto o al freddo pungente dell’Himalaya. Una storia di amore e di coraggio. Di pianti e di onde bianche dell’oceano. Di notti gelide riscaldate dal fuoco e dall’amore. Di mattine finte rischiarate dalle torce frontali. Di amicizia e di rispetto. Di aquile, gru, falchi, poiane, albatros e condor. Poca quiete ma, come diceva Angelo, "per riposarsi c’è sempre tempo"».
L'autrice. Laura Mancuso è nata a Catania, laureata in Scienze politiche, ha lavorato nell'ambito del marketing per alcuni anni. Sposata con Angelo D'Arrigo, da cui ha avuto due figli, ne condivide la passione per il volo e abbandona la sua professione per dedicarsi al centro sportivo internazionale No Limits Etna Center e alla promozione e organizzazione delle imprese scientifiche e sportive del marito. Alla morte di Angelo ha istituito una Fondazione a lui intitolata, con lo scopo di portare avanti progetti di solidarietà verso i popoli più bisognosi. Ha partecipato in qualità di relatore a numerosi convegni e conferenze, tra cui il Convegno sugli Stati Generali dell'Aviazione, a Roma, il Festival della Scienza a Caltanissetta e un Convegno sull'Entropia, a Berlino. Sportiva e titolare di brevetti di volo libero e volo a motore, è socia onoraria dell'Associazione internazionale Donne dell'Aria ed è stata Event Director dei Campionati mondiali di volo del 2008.
(14 maggio 2009)