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Lo scavalca montagne

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Venerdì 8 (ore 21:15) sabato 9 e domenica 10 maggio (ore 17:30 e 21:15) al Teatro Don Bosco spettacolo rielaborazione del Ratto delle sabine di Franz e Paul Von Schonthan

Ciccino Sineri

Venerdì 8 (ore 21:15) sabato 9 e domenica 10 maggio (ore 17:30 e 21:15) al Teatro Don Bosco (viale M.Rapisardi, 54) il Gruppo d’Arte Sicilia Teatro diretto da Tino Pasqualino metterà in scena uno spettacolo teatrale di Franz e Paul Von Schonthan dal titolo Lo scavalca montagne.  Lo spettacolo, una rielaborazione del Ratto delle sabine,  sarà dedicato al grande attore catanese Ciccino Sineri, che, scomparso da qualche anno, sintetizzò l’anima della Sicilia. Prenderanno parte allo spettacolo: Mimmo Salvo, Franco Colajemma, Fiorella Tomaselli, Tiziana De Luca, Lucia Debora Chiaia, Franco Gambino, Simone Pappalardo, Francesco Giuffrida, Nicola La Rosa, Sabrina Longo.

Tiatranti
E ni scavalca muntagni, qualunqui mezzu è bonu! Dintra la so valigia di cartuni attaccata cu n’filu di curdina: parrucchi spillacchiati,pizzudda di ciruni e quattru vistiteddi mpaggghiazzati pi dari vita a li so pirsunaggi…maschiri di la vita.
Paiseddu spirdutu,na chiesa e quattru casi, si recita,si parti! Ad ogni piazza na spiranza nova finu a quannu stu bauli di spiranzi si svacanta e resta un vintu! (
Gino Consoli - attore catanese degli anni 50’ - 60’)

U scavalca muntagni è una commedia che ripercorre l’itinerario convulso di uno squattrinato “Teatrante”, una commedia che costituisce , nel repertorio della XVIII Stagione , un divertissemant, ricco di spunti gustosi. Il “Trombone” capo comico si rende sommamente rappresentativo di un’epoca e di un costume, ormai scomparsi, in cui i scavalca montagne erano con disprezzo guardati , erano i guitti che ormai il tempo ci rende sempre più evanescenti, erano gli eredi della commedia dell’Arte , recitavano con scene sgangherate, fondali sgualciti, senza quinte e giochi di luci e spesso il palcoscenico era la terra di un cortile , erano gli attori che viaggiavano con una valigia di cartone, sopportando il tormento di un paio di scarpe sfondate e l’urlio della fame nelle viscere vuote. Il personaggio “Trombone” nella commedia “U scavalca muntagni” è un guitto che costituisce una tradizione, un atto di nascita, uno di quei personaggi che non si evolverà mai.

Per informazioni rivolgersi: 095 221804 – 338 7663469

(08 maggio 2009)

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