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Vulnerabilità e adeguamento sismico degli edifici in muratura

Giovedì 16 aprile alle 9, al President Park Hotel di Acicastello (Ct), convegno tecnico-scientifico

Il disastroso evento sismico verificatosi in Abruzzo ha richiamato ancora una volta l’attenzione della società sul problema della valutazione della vulnerabilità sismica del patrimonio edilizio esistente e sull’eventuale adeguamento sismico.
Le autorità competenti si sono dimostrate sensibili all’argomento come dimostra la continua evoluzione della normativa specifica e l’obbligo di verifica di adeguamento degli edifici di interesse strategico.

Con particolare riferimento alle strutture esistenti in muratura, in merito alla valutazione della vulnerabilità sismica, ad aspetti associati al restauro e a proposte di adeguamento sismico, è stato organizzato, per la giornata di giovedì 16 aprile alle 9, un convegno tecnico-scientifico su Vulnerabilità e adeguamento sismico degli edifici in muratura al President Park Hotel di Acicastello (Ct).

L’ateneo di Catania è particolarmente attento ai problemi associati al rischio sismico essendo l’unico ateneo italiano ad avere recentemente istituito un proprio ufficio speciale per la valutazione del rischio sismico del patrimonio edilizio di ateneo (RISPE). Tale ufficio ha già stabilito diversi contatti e confronti con il Dipartimento Regionale di Protezione Civile che da diversi anni investe la maggior parte delle proprie risorse verso la mitigazione del rischio sismico.

La facoltà di Ingegneria in particolar modo vanta una lunga tradizione nell’ambito dell’Ingegneria sismica le cui competenze sono espresse nella Sezione Strutture e nella Sezione Geotecnica entrambe appartenenti al Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale (DICA) sia con riferimento ad attività di ricerca avanzata che di formazione scientifica.

Nell’ambito della ricerca scientifica sull’argomento sono attualmente in corso cinque progetti di ricerca nazionale e sono stati negli anni finanziati numerosi progetti di ricerca europei che hanno visto coinvolti la pressocchè totalità dei docenti. In particolare, il progetto di ricerca denominato “Progetto Catania” finanziato dal Gruppo Nazionale Difesa Terremoti ha riguardato proprio la valutazione del rischio sismico del comprensorio catanese. Numerose sono anche le convenzioni che il DICA ha stipulato sia con il Dipartimento di Protezione Civile Regionale sia con Enti di ricerca pubblici che privati.

In riferimento alla formazione universitaria si svolgono numerose tesi di laurea orientate alla stima della vulnerabilità sismica ed alle tecniche sia tradizionali che innovative di adeguamento sismico. Al Dottorato di Ricerca in Ingegneria Strutturale e Geotecnica è demandata invece l’alta formazione nei settori più avanzati dell’Ingegneria Sismica. Nell’ambito della attuazione dei nuovi ordinamenti universitari è allo studio un progetto di attivazione di un corso di laurea magistrale in Ingegneria Sismica.

Il DICA è in stretta collaborazione anche con il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile e con la Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica (RELUIS) anche per la gestione dell’emergenza post-sismica. Nelle prossime settimane alcuni docenti e ricercatori e gruppi di volontari afferenti alle Sezioni Strutture e Geotecnica presteranno, in qualità di esperti nel settore, il loro personale contributo per le verifiche di agibilità degli edifici danneggiati a seguito del terremoto in Abruzzo.


Il programma della giornata

 

Introduzione ai lavori:
Prof. Luigi Fortuna, Preside della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Catania;
Prof. Ivo Caliò, Università di Catania.

Ing. Luigi Bosco, Presidente della Fondazione dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catania;
Arch. Gesualdo Campo, Sovrintendente Beni Culturali ed Ambientali di Catania
Ing. Salvatore Cocina, Direttore del Dipartimento Regionale di Protezione Civile
Ing. Gaetano Fede, Presidente della Consulta degli Ordini degli Ingegneri della Sicilia;
Ing. Carmelo Maria Grasso, Presidente dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catania;
Arch. Antonio Licciardello, Presidente dell'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Catania;
Ing. Gabriele Ragusa, Ingegnere Capo del Genio Civile di Catania;

Prima sessione
Presiede: Prof.ssa Annalisa Greco, Università di Catania.

Ore 10:00 Prof. Fortunato Motta, Università di Catania.
Aspetti costruttivi nel restauro delle strutture murarie. Contributo allo studio dell'architettura storica

Ore 10:30 Prof. Luigi Margani, Università di Catania.
L’antica arte del costruire: una grande cultura da riscoprire

Ore 11.00 Coffee break

Ore 11:30 Ing. Massimo Marletta, Università di Catania.
Metodi di modellazione degli edifici in muratura

Ore 12:00 Ing. Antonino Russo, Libero professionista.
Intervento di adeguamento sismico dell'edificio dell'ex Dogana a Catania

Ore 12:45 Ing. Michele Di Croce, Università della Basilicata.
Tecnica di protezione sismica di edifici in muratura: SISTEMA CAM. Sperimentazione su edifici in scala e applicazioni pratiche

Seconda sessione
Presiede: Prof. Salvatore Caddemi, Università di Catania.

Ore 15:00 Prof. Michele Maugeri, Università di Catania.
La ricostruzione della Cattedrale di Noto

Ore 15:30 Prof. Fabio Neri, Università di Catania.
Riparazione e miglioramento sismico della chiesa del Sacro Cuore di Santa Venerina

Ore 16:00 Coffee break

Ore 16:30 Prof. Adolfo Santini, Università di Reggio Calabria.
La riabilitazione sismica dell'“Iran Bastan Museum” di Tehran

Ore 17:00 Prof. Ivo Caliò, Università di Catania.
Vulnerabilità e adeguamento sismico degli edifici in muratura: alcuni esempi significativi

Ore 17.45 Dibattito

(16 aprile 2009)

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