Domenica 22 marzo alle 19:30 al Teatro Evolution (Leonforte - Enna) andrà in scena La strana coppia, una commedia brillante in due atti di Neil Simon.
Dopo una stagione ricca di produzioni teatrali all'insegna della ricerca e della sperimentazione, la Compagnia dell'Arpa decide di tornare in scena con una commedia di Neil Simon, nella traduzione di Luigi Lunari, in una versione tutta al femminile. Ironica, spiritosa, estremamente comica: è con un classico della comicità che la Compagnia sceglie di misurarsi, un congegno ad orologeria destinato a fare ridere con gag e situazioni paradossali. Un'apparente leggerezza che accenna con ilarità a temi quali l'amore, la sessualità, l'indipendenza economica e sentimentale della donna e il suo ruolo nella società, l'amicizia femminile come veicolo privilegiato di autoanalisi e condivisione delle esperienze. La messa in scena non può fare a meno di essere ricca di rimandi alla versione cinematografica e televisiva, riuscendo però ad appropriarsi di un linguaggio proprio e autonomo.
Lo spettacolo è una miscela perfetta di ironia, verve, glamour, un modo di esprimersi mai banale ma sempre ironico e intelligente, in un susseguirsi di adorabili e garbati doppi sensi e giochi di parole, che trasformano in citazioni dall'humour pungente ogni battuta.
A Florence Unger è capitata una cosa che durante i quattordici anni di matrimonio non avrebbe neanche sospettato. Tutta casa e famiglia, con una devozione maniacale nei confronti del marito e dei figli, ossessionata dall'ordine e dalle pulizie, si ritrova in mezzo ad una strada perché il marito l'ha piantata. Così, rimuginando propositi di suicidio, dei quali si è premurata, però, di informare il marito con un telegramma, si ritrova a suonare il campanello di Olivia. L'atmosfera briosa e rilassata di un gruppo di amiche attorno ad un tavolo, tutte assorte in ricordi e confidenze (il Trivial Pursuit è solo un pretesto per parlare di uomini e di sesso), è sconvolta quando Florence piomba nell'appartamento di Olivia, sull'orlo del suicidio, in preda a una serie di tic e manie. Dallo scontro tra Florence, quadretto di virtù domestiche e sapienza culinaria, con il culto degli orari, la mania della casa pulita e l'amore per la lucidatrice, in preda ad una convulsa ipocondria fisica e sentimentale, e Olivia che si è offerta di ospitarla a casa sua, terribilmente disordinata, irascibile, disincantata, ma anche lei sola in quanto divorziata e alla ricerca del proprio affrancamento da un ex-marito che è ancora in grado di soggiogarla, si snodano una serie di trovate dagli esiti umoristici esilaranti.
La convivenza si rivela catastrofica: le due donne, incompatibili per carattere, finiscono per ricreare lo stesso menage di marito e moglie fatto di litigate e incomprensioni, giungendo perfino a "divorziare", in un comicissimo rovesciamento di prospettiva e riproposizione di stereotipi tipici della vita di coppia. Anche le amiche il poliziotto Michi, l'insicura e frustrata Silvia, la buffa e passionale Linda e Vera la svampita, investite dal tono bon ton che prendono le serate, unica occasione per confidenze sentimentali intime e piccanti, abbandonano il gioco trasformatosi ormai in salottino d'altri tempi. Ma l'apice si raggiunge quando Olivia, organizza una cena con due uomini, due fratelli spagnoli, Manolo e Jesùs nel tentativo di distrarre la piagnucolosa amica. Appuntamento che puntualmente Florence tenterà di mandare a monte.
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(22 marzo 2009)