Da giovedì 15 gennaio a venerdì 13 marzo al Teatro Regina Margherita di Caltanissetta si svolgerà il più importante appuntamento siciliano con il teatro di ricerca: RossoFestival diretto da Emma Dante e patrocinato dal Comune di Caltanissetta
Per il settimo anno consecutivo il RossoFestival rinnova l’appuntamento, confermando la necessità e l’urgenza di una progettualità artistica, culturale e civile che si sviluppi nel tempo., perché solo un impegno continuo e costante può contribuire significativamente alla circolazione delle idee. Il RossoFestival ri-afferma così la sua vocazione: dando voce agli esponenti più impegnati nella ricerca di un nuovo linguaggio espressivo e spazio alla provocazione del teatro d’innovazione.
Sul palco del Teatro Regina Margherita nove compagnie di rilievo nazionale e internazionale e nove mise-en-scène che rivelano l’impegno civile del teatro di ricerca. Mafia, prostituzione, usura, lotte eroiche i temi affrontati dagli spettacoli di questa edizione del RossoFestival: al centro di questa riflessione teatrale c’è l’uomo, con la sua caducità, con le sue illusioni, con le sue debolezze, con i suoi sogni.
Apre il Festival Vincenzo Pirrotta con la Ballata delle balate, uno degli spettacoli più intensi sulla mafia: un uomo, un latitante che professa la parola di Dio e mette in pratica la parola della mafia. Si prosegue con la presentazione dello studio della prossima creazione di Emma Dante, Le Pulle, che debutterà al Mercadante Teatro Stabile di Napoli a febbraio. Un’operetta amorale – come la definisce la regista - sulla prostituzione, che restituisce umanità alle prostitute e ai trans che sono alla continua ricerca di un equlibrio con la propria morale.
Il Teatrino Giullare presenta un nuovo visionario allestimento, Alla meta tratto da Thomas Bernhard: un intreccio di menzogne e verità, nel quale fantocci ed esseri umani si confondono.
Si ritorna al teatro di denuncia con lo spettacolo della compagnia M’arte – movimenti d’arte, La signora che guarda negli occhi scritto da Sabrina Petyx e diretto da Giuseppe Cutino: un confronto con temi dolorosi quali pizzo e usura, fondati sull’imperativo dell’omertà, del silenzio.
La danza contemporanea sarà al RossoFestival con Les fleurs interdites di Alessandra Luberti, un’interpretazione dei luoghi del corpo non solo come spazi fisici ma anche come fugaci spazi percettivi.
Si ritorna al teatro con Gaetano Colella che presenta il suo nuovo spettacolo Sonniloqui, il racconto di un insolito condominio vissuto da gente insonne: nello stato confusionale del dormiveglia la realtà si confonde ed i personaggi, le storie e le epoche si mescolano. Si ritorna ad una storia di mafia con Ouminicch di Rosario Palazzolo, Compagnia del Tratto: un intenso dialogo tra due uomini destinati alla morte, che si affidano ad una vana spiritualità sebbene consapevoli della propria sconfitta. Un angelo della morte che aleggia sui vivi è il personaggio di Uomini al buio di Claudio Collovà, tratto dall’Ulysses di James Joyce. Chiude la settima edizione del RossoFestival Moni Ovadia con La bella utopia, uno spettacolo di musiche, canzoni, tracce poetiche, icone e immagini, che affronta il comunismo: motore di lotte eroiche per la liberazione dei popoli e l’emancipazione delle minoranze perseguitate, ma che eletto a sistema statuale, si trasformò nell’incubo di quel sogno.
Per info e prenotazioni: rossofestival09@gmail.com - tel. 0934 547599 - 0934 547034 - Prezzo biglietto 10 € - abbonamento 70 € - sconto 15% studenti. Il botteghino per gli abbonamenti e biglietti è attivato presso il teatro comunale Regina Margherita negli orari: feriali: 10 - 13 / 17 - 20 - festivi: 10 - 13.
(15 gennaio 2009)