Giovedì 6 novembre alle 18:30 alla Galleria Roma (via Maestranza 110, Siracusa), nell’ambito degli incontri del giovedì dedicati alla cultura, il relatore Salvatore Rapisarda presenterà Arte e Matematica 2° parte. Introdurrà l'incontro Salvatore Zito. L' ingresso è libero.
La più lucida esposizione sulla possibilità di un approccio matematico alle arti è stata formulata da un artista, Max Bill.
Nel 1949 l'artista svizzero scriveva che "per approccio matematico non si deve intendere qui ciò che generalmente si chiama arte calcolata". Il fatto nuovo avviene agli inizi del XX secolo: "Il punto di partenza per una nuova concezione è dovuto probabilmente a Kandinsky, che nel suo libro Ueber das Geistige in der Kunst pose nel 1912 le premesse di un'arte nella quale l'immaginazione dell'artista sarebbe stata sostituita dalla concezione matematica." E' infine Mondrian ad allontanarsi più di ogni altro dalla concezione tradizionale dell'arte.
Scriveva Mondrian: "Il neoplasticismo ha le sue radici nel cubismo. Può essere chiamato anche pittura astratto-reale perchè l'astratto (come le scienze matematiche ma senza raggiungere come loro l'assoluto) può essere espresso da una realtà plastica nella pittura. Essa è una composizione di piani rettangolari colorati che esprime la realtà più profonda, cui perviene attraverso l'espressione plastica dei rapporti e non attraverso l'apparenza naturale... La nuova plastica pone i suoi problemi in equilibrio estetico ed esprime in tal modo la nuova armonia."
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(06 novembre 2008)