Catania e i suoi antieroi contemporanei, di
Roberto Barbato. È questo il titolo della mostra che verrà inaugurata
sabato 18 ottobre nei locali dell’Orto Botanico di Catania, la storica istituzione catanese che per festeggiare i propri 150 anni, sta organizzando una serie di eventi culturali destinati al pubblico e agli studiosi.
La mostra infatti, che si concluderà sabato 25 e che sarà fruibile al pubblico gratuitamente dalle 9 alle 18, è solo l’ultima iniziativa in ordine di tempo che il Dipartimento di Botanica sta preparando. Il filo conduttore delle rassegne è sempre lo stesso: valorizzazione della “catanesità”, delle sue bellezze e soprattutto dei suoi talenti.
Roberto Barbato, pittore figurativo classico del nuovo realismo contemporaneo, ne è uno straordinario esempio. Talento, sensibilità e attaccamento alla città etnea, con le sue tradizioni, i suoi colori e i suoi “personaggi”, sono solo alcune delle caratteristiche che fanno di lui un artista sempre attento a descrivere e cogliere l’espressione umana negli attimi più intimi, quelli legati alla quotidianità. Riesce infatti a ritrarre con particolare maestria e in modo del tutto naturale frangenti di vita vissuta ogni dì, da noi forse poco presi in considerazione, ma che invece segnano le nostre tradizioni locali, rievocando il passato in un presente forse troppo coinvolto dalla visione futuristica della vita stessa.
Testimonianza ne sono quegli storici luoghi catanesi che più ama dipingere, come la pescheria, il mercato, villaggi di pescatori ma non disdegna i luoghi anonimi, indefinibili, quelli che si vedono ogni giorno, a cui si tende non dare particolare importanza ma che inesorabilmente si stratificano nelle coscienze di ognuno di noi. Tutto ciò e molto altro ancora, viene rappresentato sulla tela dal cinquantenne pittore, in un’esplosione di squillanti colori, vivaci e brillanti cromie che regalano ai suoi lavori una veste particolarmente piacevole e luminosa.
(18 ottobre 2008)