Mercoledì 1 ottobre alle 19:30 alla Nuova Galleria di Architettura "Come Se" (via dei Bruzi 4/6 - Roma) presenterà, per la prima volta in Italia, la personale dell'artista, scultore e pittore, Francesco Rimondi. La mostra sarà visitabile fino al 7 novembre.
Il mondo colorato e luminoso dell’artista Francesco Rimondi, parte da un innovativo progetto multidisciplinare, promosso dall’ Institute of Ecotechnics e incluso nel programma di Ecofrontiers.
“La luce abbagliante dell’Etiopia e quella cristallina della Provenza: l’arte di Francesco Rimondi congiunge passato e presente, natura e tecnologia, fra silhouettes ancestrali e nuovi movimenti nello spazio.”
Il cuore luminoso della Provenza cela un innovativo progetto, ad ampio raggio culturale, promosso dall’Institute of Ecotechnics e incluso nel programma Ecofrontiers: dal 1975, infatti, la dimora signorile Les Marroniers, restaurata e trasformata in un centro congressi, ospita eventi, simposi, workshop e progetti di residenza temporanea che mirano a diffondere lo sviluppo e l’applicazione di «un’ecologia della tecnica e di una tecnica dell’ecologia».
Parte da qui il mondo variopinto e gioioso dell’artista Francesco Rimondi che cura e dirige, insieme a Molly Augustine, il centro di Le Marroniers. Del resto l’Ecotechnics è una disciplina che si accorda perfettamente all’immaginario creativo delle sue sculture e dei suoi dipinti. Dall’Africa all’Italia, dai paesi dell’Oriente al Messico e all’Arizona, Rimondi accoglie i riverberi di memoria di nature vissute e remote, ibridandole alla materia quotidiana di un sistema vitale sedotto dalla carica irrefrenabile delle tecnologie elettroniche.
Passato e presente s’incontrano, così, in un’estetica dinamica che rivela molti livelli di emozione e di visione. Se l’infanzia in Etiopia porta con sé il sole e le tonalità accese dei fiori tropicali, i dolci paesaggi della Francia meridionale infondono un’aura fresca e cristallina, quasi liquida, mentre i resti appena dismessi di ruvide esperienze tecnologiche vanno a costruire forme archetipe o sbocciano in estrosi congegni/bouquets.
Altre presenze animate, quasi vive, a volte bizzarre, popolano la Rimondi Art: figure arcane e giocose che richiamano alla mente idoli precolombiani o creature aliene o, ancora, dispositivi alchemici destinati a pochi eletti e, talvolta, scatole magiche. Come la Reflection Box, da cui occhieggiano, simili a farfalle variopinte, brandelli di luce impigliati tra le maglie di rudi reti metalliche. (Testo a cura di Paola Ruotolo)
Per info: info@comese.me.it - Orari di apertura della galleria: 10:30-13:30 16-22
(01 ottobre 2008)