Giovedì 17 aprile alle 21:30, nell'aula magna di Palazzo Impellizzeri (via delle Maestranze 99), prosegue la rassegna cinematografica RoadS MovieS, organizzata dalla facoltà di Architettura dell'Università di Catania, con la proiezione del film Il posto delle fragole (Smultronstället) di Ingmar Bergman (Svezia, 1957).
Il film. L’anziano ed egoista professor Berg deve andare da Stoccolma a Lund per ricevere il giubileo professionale. Il viaggio con la nuora gli farà compiere un bilancio fallimentare della sua vita, alla quale giungerà a dare un senso attraverso la comprensione e l’amore. Film molto potente, e per questo un po’ pesante, e suggestivo che parla della morte, della vecchiaia, della gioventù, dell’amore attraverso il filtro della religione, d’altronde sempre presente in Bergmanni. Solo con la fede si può giungere a superare odio e sfiducia per approdare nella serena ed amorosa calma di un idilliaco “posto delle fragole”.
RoadS MovieS propone immagini, riflessioni sui complessi rapporti che legano l’uomo alla strada, al viaggio, all’esperienza, a se stesso: in calendario sei appuntamenti, tutti i giovedì fino al 29 maggio a ingresso gratuito.
«Un vero viaggio di scoperta non è cercare nuove terre, ma avere nuovi occhi » (Marcel Proust). Un percorso che porta in avanti l’individuo, in un continuo procedere. «In movimento, secondo un continuo cercare». L’uomo risponde ad una “chiamata” e parte. A “chiamare” può essere una complicazione, la brama di libertà, una necessità spirituale, la ricerca della conoscenza, del vero. Uno scenario dinamico quindi, on the road, attraverso il quale si sviluppa un viaggio, una ricerca, un incontro. L’incontro-scontro dell’uomo con il mondo, con l’altro, con sé stesso: la ricerca-scoperta della verità, della pace, dell’immortalità, di un centro spirituale. Il viaggio come condizione transitoria, come desiderio profondo di cambiamento interiore e di esperienze nuove.
(17 aprile 2008)
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