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Culture emigranti, perseguitate e nomadi a confronto nella musica

Giovedì 10 aprile alle 12.30 (Auditorium, Monastero dei Benedettini), Roy Paci, Frank London e Boban Marcovic incontrano gli studenti
Roy Paci Frank London Boban Markovic

Giovedì 10 aprile alle 12.30, all'auditorium "Giancarlo De Carlo" del Monastero dei Benedettini, Roy Paci, Frank London e Boban Marcovic - protagonisti dello spettacolo “Il terrone, l’ebreo e lo zingaro”, in calendario giovedì 10 aprile alle 21, a Le Ciminiere di Catania, per la sezione Black is beautiful... e non solo di Etnafest Musica - salgono in cattedra per Culture emigranti, perseguitate e nomadi a confronto nella musica. L'incontro, organizzato in collaborazione con la facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Catania, sarà coordinato da Graziella Seminara con la partecipazione dei siti di informazione studentesca.

La sera, il vulcanico trombettista siciliano Roy Paci, il più eclettico musicista klezmer Frank London, e il re dei Balcani Boban Markovic, con alle spalle la sua Orkestar saliranno sul palco per suonare i più grandi classici della tradizione della Sicilia, melodie ebraiche dalla grande storia, rutilanti danze in levare dalla Serbia e composizioni ad hoc che i tre passeranno per il tritatutto sonoro della fanfara di Markovic, già al servizio di Goran Bregovic per i film di Kusturica e pluripremiata al Festival di Guca. Il risultato? Rumore a go-go, incontenibile frenesia danzante, ottoni incalzanti e ritmo assassino con tre trombe come non se ne trovano e probabilmente non se ne troveranno più.

La verve del terrone, la classe dell'ebreo, la potenza dello zingaro, tutti su un palco solo: Roy Paci rimbalza dallo ska degli Aretuska alla patchanka di Manu Chao, fino al popolaresco marciare della Banda Ionica; Frank London gioca con il klezmer, di cui rappresenta la new wave con i suoi Klezmatics e il lato fracassone con la Frank London Klezmer Brass All Stars. E Boban Markovic, con a fianco il figlio Marko, ci mette del genio affidando il tutto alla sua fanfara e al suo strumento: il timbro, il sigillo, la ceralacca dello spettacolo, garanzia di divertimento assicurato.

(10 aprile 2008)

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