Quale futuro per i Musei universitari?

«I tempi sono maturi affinché il Siculorum Gymnasium sfrutti le risorse offerte dal grosso investimento effettuato dal Miur e dalla Comunità europea con il Progetto Catania-Lecce e si impegni nella creazione del “sistema museale di Ateneo”».
È questo l’invito lanciato dal delegato del rettore per i Musei, nonché responsabile e coordinatore scientifico del progetto di “Completamento funzionale del Piano Catania–Lecce” Giovanni Costa a tutta la comunità scientifica universitaria e di cui si discuterà giovedì 7 febbraio nell’aula magna del Palazzo Centrale dell’Università di Catania a partire dalle 16, nel corso dell’incontro dal titolo “Quale futuro per i musei universitari? Il dopo Catania–Lecce”.

«Siamo riusciti in questi anni a far rivivere strutture museali, archivistiche e bibliotecarie antiche e prestigiose che per anni hanno avuto serie difficoltà gestionali, realizzando inoltre importanti strutture e innovativi laboratori in grado di fornire servizi specialistici – spiega Costa -. Ed era proprio questo uno degli obiettivi del progetto coordinato tra le Università di Catania e di Lecce, pensato per garantire un solido futuro alle strutture museali, archivistiche e bibliotecarie».
La Conferenza dei rettori delle università italiane, conoscendo la situazione fallimentare dei musei universitari italiani, già da tempo spinge infatti affinché vengano istituiti in tutte le sedi universitarie “sistemi museali di ateneo”, basati sull’accorpamento di musei o centri museali formalmente riconosciuti quali strutture autonome, e non più appendici, spesso sottovalutate o sottoutilizzate di istituti o dipartimenti.

Proprio di queste opportunità si parlerà giovedì prossimo: dopo l’intervento del rettore Antonino Recca che aprirà i lavori del congresso, il prof. Giovanni Costa discuterà infatti dell’iniziativa che ha coinvolto le due prestigiose università del Sud Italia. La parte centrale dell’incontro conterà sulle relazioni dei docenti responsabili dei musei dell’Ateneo catanese: Alessandro Corbino (Biblioteca Storica del Seminario Giuridico); Francesco Migliorino (Archivio Storico dell’Università); Filippo Giudice (Archivio Ceramografico); Anna Maria Ficarra (Museo dello Studio); Edoardo Tortorici (Archeologia); Nicolò Mineo (Museo dell’Edificio dei Benedettini); Giovanni Costa (Mueseo di Zoologia e Casa delle Farfalle); Pietro Pavone (Orto Botanico ed Herbarium); Renato Cristofolini (Musei di Scienze); Gaetano Foti e Paolo Finocchiaro (Città della Scienza), Antonio Pezzino (Laboratorio di Tecniche non distruttive); Roberto Tufano (Servizio Acquisizione Elaborazione Elettronica Informazione); Lorenzo Vita (Laboratorio Multimediale e Simulazione, Infrastruttura di Fruizione e Servizio); Piera Busacca (Casa della Città).

(07 febbraio 2008)