Per il ciclo di conferenze "Riprendiamoci il dibattito" promosso dalla facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Catania, giovedì 29 novembre alle 17, nel Coro di Notte del Monastero dei Benedettini, si potrà assistere alla proiezione del film di Michelangelo Antonioni Professione reporter (1975, 126'). Il film, in programma per il cineforum "Omaggio a Ingmar Bergman e Michelangelo Antonioni", sarà introdotto dalla prof.ssa Agata Sciacca.
Il film. Terzo film di Antonioni ambientato fuori dall'Italia e privo di attori protagonisti italiani; prima collaborazione con Luciano Tovoli come direttore della fotografia.
La trama. Un famoso reporter lanciatissimo nella professione, ma ormai sazio e annoiato dalla vita, scopre un giorno l'opportunità di ricominciare tutto daccapo.
Rinvenuto il cadavere di un uomo che gli somiglia, inscena una finta morte, assumendo la personalità del defunto. Mal gliene incoglie. Il defunto era un trafficante d'armi che riforniva il movimento di ribellione a un piccolo dittatore africano. Raggiunto dai killer del despota, il reporter viene ammazzato. Questa volta sul serio.
Antonioni prende un canovaccio non precisamente inedito per tracciare un ulteriore capitolo sul malessere esistenziale della nostra epoca. Al solito il suo discorso è più suggestivo e affascinante che concluso e convincente. Ma la sua fantasia visiva ha modo di sbrigliarsi come non mai. (da Wikipedia, l'enciclopedia libera)
(29 novembre 2007)