Sistema integrato di protezione civile per l’area transfrontaliera Italo-Maltese

Lunedì 7 luglio alle 9:30 sarà ospitato dal Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell’Università di Catania, partner del progetto, il workshop scientifico del Programma Operativo – Progetti Strategici Italia-Malta 2007-2013 – denominato “Simit” (Asse prioritario II: Ambiente, energia e prevenzione dei rischi), finalizzato alla creazione di un Sistema integrato di protezione civile per l’area transfrontaliera Italo-Maltese, con particolare riferimento alla gestione del rischio geologico e alla realizzazione di un piano di protezione civile nelle isole di Lampedusa e Gozo.

Ad aprire i lavori, all’Orto Botanico, saranno il direttore del Dipartimento Pietro Pavone, il direttore generale della Protezione civile regionale Calogero Foti, il responsabile scientifico del progetto per il Project partner 3 (Università di Catania) Agata Di Stefano, alla presenza dell’assessore regionale alla Presidenza Giuseppe Bruno.

Dalle 11 in poi saranno illustrati numerosi contributi scientifici; si inizierà con i caratteri geologici di settori a terra e off-shore dell’isola di Lampedusa, i risultati preliminari sullo studio di grandi massi probabilmente collegati a eventi di tsunami nelle aree costiere settentrionali di Malta e gli esiti del monitoraggio di una costa in erosione dell’Agrigentino.

Nel pomeriggio sarà la volta del settore geofisica, con le valutazioni degli scenari di rischio a Malta, Lampedusa e Ortigia, la presentazione del network sismico del Mediterraneo centrale e di una revisione del catalogo dei terremoti. Per finire con il settore ingegneristico, con studi sulla valutazione e classificazione della vulnerabilità degli edifici a Malta, Gozo e Lampedusa e la proposta di realizzazione di un “Gis Thematic Risk Map” su cui fondare un piano di protezione civile.

Lead partner del progetto è il Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana, gli altri partner, oltre all’Università di Catania, sono il Dipartimento della Protezione Civile di Malta e le Università di Palermo e di Malta.

(07 luglio 2014)