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De materia medica. Il Dioscoride di Napoli

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Venerdì 11 aprile alle 15:30, al Rettorato dell'Università di Catania, presentazione del testo alla base della moderna scienza medica e farmacologica, a cura di Aboca

Venerdì 11 aprile alle 15:30, al Rettorato, Aboca presenta De materia medica. Il Dioscoride di Napoli, edizione facsimilare del codice risalente a 2000 anni fa.

Napoli - Oltre 2000 anni. È l’età del codice redatto da Dioscoride “De materia medica”, un testo che è alla base della moderna scienza medica e farmacologica. Di questo manuale di medicina “ante litteram” esistono più versioni, una delle più antiche è conservata nella Biblioteca Nazionale di Napoli. Aboca, società leader nella fitoterapia, in collaborazione con la Biblioteca Nazionale di Napoli e l‘Università Federico II ha ripreso il prezioso codice e lo propone oggi in forma inedita: infatti accanto al facsimile compare per la prima volta la traduzione integrale del testo greco.

Ma chi era Dioscoride e perché il suo testo è così importante per la scienza medica? Dioscoride era un medico vissuto nel I secolo dopo Cristo. Il suo trattato “De materia medica” (in greco Perì üles iatrichès) suddiviso in cinque libri, è considerato, appunto, il più importante manuale di medicina e di farmacia di tutto il mondo greco romano e, nel medioevo, è stato tenuto nella massima considerazione sia in ambiente occidentale che in quello arabo.

Si tratta di un erbario, scritto in greco che ha influenzato tutta la medicina nei successivi 16 secoli. Rimase infatti in uso fino al XVII secolo. Come spiega Valentino Mercati, Presidente di Aboca nella prefazione, il testo di Dioscoride è «un prototipo, insomma, di tutte le farmacopee, un fulcro fondante della medicina occidentale fino all’età moderna». La medicina a Roma, in epoca imperiale, era infatti un’ «accozzaglia di pratiche multietniche, oltre che di pratiche superstizioso-popolari». Il merito di Dioscoride è di aver fatto sua la teoria Ippocratica e di aver messo ordine nella classificazione dei medicamenti del tempo.

La presentazione dell’opera facsimilare è inserita nel progetto “Tesori e Patrimoni”, sezione “Patrimoni della Scienza e dell’Umanità”, realizzazione a cura dell’Associazione “Polena”, in collaborazione con il Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana della Regione Siciliana, l’Orto Botanico di Catania, l’Università di Messina e l’Orto Botanico di Palermo. Ai partecipanti si farà omaggio del libro intitolato “Quanto siano salutari i bagni, sia per conservare la salute, sia per curare i morbi” di Leonardo Colapinto, presidente emerito e membro effettivo del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Romano, libero docente in Storia della Farmacia all’Università La Sapienza di Roma.

Per informazioni: ufficiostampa@aboca.it 

(11 aprile 2014)

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