Martedì 3 dicembre, a partire dalle 16, nell’aula magna della Scuola Superiore di Catania (villa San Saverio, via Valdisavoia 9), si svolge il convegno dal titolo Una vernice di fiction, incentrato sul rapporto tra gli scrittori e la televisione da un punto di vista storico-sociologico, tematico e narratologico, promosso dal dipartimento di Scienze umanistiche, dalla Ssc e dalla rivista internazionale di studi su letteratura e visualità “Arabeschi”.
Gli interventi previsti riguarderanno le relazioni fra gli scrittori e la televisione, esaminando com’è cambiata, dagli Anni 50 ad oggi, la visione della tv nella letteratura italiana, e approfondendo argomenti quali la tv come tema nei romanzi, nella poesia, nella saggistica contemporanea, la tv come forma di narrazione (la scrittura delle fiction), i reality e i nuovi realismi, la presenza degli scrittori in tv. L’obiettivo del confronto è ragionare sull’incidenza della televisione nell’immaginario letterario, soprattutto italiano, a partire da alcune specifiche linee di studio di carattere storico, estetico, tematico.
Apriranno i lavori il rettore Giacomo Pignataro, il presidente della Ssc Francesco Priolo e il direttore del Disum Giancarlo Magnano. Successivamente interverranno i docenti Marina Paino e Maria Rizzarelli (Università di Catania), Raffaele Donnarumma (Università di Pisa), Gianluigi Simonetti (Università dell’Aquila). Alle 18,30 si svolgerà quindi una conversazione tra Mauro Covacich e Giorgio Vasta, moderata da Cristina Savettieri (Freie Universität Berlin).
L’indomani, mercoledì 4 dicembre, dalle 9, nel Coro di notte dell’ex Monastero dei Benedettini, i lavori riprenderanno con gli interventi di Fernando Gioviale (Università di Catania), Cecilia Penati (Università Cattolica di Milano), Guglielmo Pescatore (Università di Bologna), Gianluigi Rossini (Università dell’Aquila). Le conclusioni saranno affidate a Stefania Rimini (Università di Catania).
(03 dicembre 2013)